Teologo giansenista (Digione 1664 - Parigi 1743), nipote del precedente. Abate di Savigny nella diocesi di Lione, fu inviato dallo zio a Roma (1696) per ottenere la condanna del libro di Fénelon Explication [...] des maximes des saints sur la vie intérieure. Di ritorno da Roma fu ordinato prete nel 1700. Partecipò attivamente alle polemiche intorno al giansenismo, che sempre difese. Nel 1726 fece preparare un nuovo ...
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Monaco normanno (sec. 11º), priore di Saint-Ouen, poi abate di Jumièges (1037), vescovo di Londra (1044) e arcivescovo di Canterbury (1051). Capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito [...] sassone e nel clero; rimase esiliato in Normandia fino alla vittoria di Guglielmo il Conquistatore (1066). Importante nella storia della liturgia è il messale, ora conservato a Rouen, che R. inviò a Jumièges ...
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Èphémérides du citoyen Periodico francese fondato nel 1765 dall’abate N. Baudeau in opposizione alle nuove teorie economiche; dopo il 1766 divenne il più accreditato organo della scuola fisiocratica. Soppresso [...] nel novembre 1772, alla fine del 1774 Baudeau riuscì a farlo rivivere (Nouvelles éphémérides économiques) con l’aiuto di A.-R.-J. Turgot. Travolta dalle dimissioni di Turgot da ministro (maggio 1776), ...
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Scrittore e collezionista francese (Genillé, Turenna, 1600 - Parigi 1681). Abate all'età di nove anni (all'epoca cosa non insolita) dell'abbazia di Baugerais (Turenna), poi di quella di Villeloin (1626), [...] fu ordinato prete nel 1630; in seguito visse a Parigi. Più che alla sua produzione letteraria, deve notorietà alla passione di collezionista di stampe, delle quali fece il catalogo nel 1666 (oltre 70.000 ...
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Monaco (n. 850 circa - m. Magonza 913) a Fulda, abate (888) di Reichenau e poi di Ellwangen, fu consigliere del re Arnolfo che lo fece arcivescovo di Magonza (891). Durante la minore età di Ludovico il [...] Fanciullo (900-911) fu, col vescovo Salomone III di Costanza, l'effettivo reggente; anche Corrado I si giovò della sua opera. Presiedé i sinodi di Francoforte (892) e di Tribur (895) e ricevette il pallio ...
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Cronista bavarese (1200-1275). Abate del convento benedettino Nieder-Altaich in Baviera dal 1252 al 1273, uomo colto e intelligente, condusse il monastero a grande splendore e ne scrisse gli annali per [...] il periodo 1137-1273. L'opera, poi continuata da altri sino al 1305, nonostante un certo ritegno usato dall'autore per la sua posizione, costituisce sempre una fonte preziosa per la storia territoriale ...
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Monaco e abate del monastero del Monte Sinai, donde spesso discese per disputare con gli eretici e con i giudei d'Egitto e di Siria. Parecchi punti della sua vita restano ancora oscuri, né è ben conosciuta [...] e delimitata la sua produzione letteraria, in parte inedita. Le principali opere di Anastasio sono: 1. la Guida (‛Οδηγός, Viae dux), diretta a combattere le molteplici eresie del tempo, in 24 capitoli; ...
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ALBERTO
Alberto Boscolo
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna [...] e, come tale, nello stesso anno consentì ad Atone, vescovo di Castro e suo suffraganeo, la donazione di tre chiese ai camaldolesi. Nel 1170 presiedette un sinodo, al quale parteciparono i vescovi sardi ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] volle ritirarsi senz'altro nel monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio. Costui altri non sarebbe, quindi, che lo stesso L. abate di quel monastero ed ex legato papale che, dopo aver occupato per due anni, su richiesta di Ottone III, la posizione ...
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ADENOLFO
Vincenzo Fenicchia
Figlio del conte Rinaldo di Sabina, fu abate del monastero di S. Salvatore di Scandriglia, presso Rieti; fu indi eletto abate di Farfa, il 9 febbr. 1125, dopo gli anni di [...] , e prima di morire affidò il suo amato discepolo, Gerardo di Farfa, alle cure di S. Bernardo.
È discussa la promozione dell'abate A. alla dignità cardinalizia perché i dati forniti dai documenti sono scarsi e poco sicuri. In due copie di bolle di ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).