BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] con la dolorosa notizia della morte di B. e consegnava i documenti imperiali che autorizzavano la famiglia monastica ad eleggere il nuovo abate.
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il regesto di Farfa, a c. di I. Giorgi e U. Balzani, II, Roma 1879, pp ...
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Fisico e matematico (Tartaras Saint- Étienne 1730 - Parigi 1814), abate; insegnò alla scuola per ufficiali del genio di Mézières, dove fu maestro di Gaspard Monge; nel 1768 fu chiamato a Parigi a collaborare [...] con d'Alembert alla parte matematica dell'Encyclopédie. Contribuì anche allo sviluppo delle scienze nautiche (navigazione marittima, architettura navale) ...
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Monaco a Cluny (m. 1129), priore di Marcigny e abate (1106) di Vézelay e quindi (1129) arcivescovo di Lione. Scrisse una Vita di Ugo di Cluny (che era suo zio) seguendo un'analoga opera di Ildeberto di [...] Lavardin con qualche sostituzione e aggiunta. Più tardi ridusse in versi il proprio testo ...
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Monaco benedettino (n. Stave, Namur, 890 circa - m. 957), abate di Brogne, abbazia da lui stesso fondata nel 938. Svolse intensa attività riformatrice sostenendo un ritorno alla semplice regola benedettina; [...] su questi principî, per incarico del duca Gisleberto, riformò il monastero di S. Ghislin nel Hainaut, poi su invito del margravio di Fiandra, Arnoldo, quelli di S. Pietro e S. Bavone a Gand, e molti altri ...
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Nome di due santi: 1. Benedettino (650 circa-731), abate (670 circa) nel nuovo chiostro di Raculf (Reculver), arcivescovo (692) di Canterbury, fu avversario di s. Wilfrido di York, e tenne molti sinodi. [...] Festa, 9 genn. 2. Benedettino, vescovo (n. 996 circa - m. dopo 1045) di Wilton con sede in Ramsbury, prima monaco in Glanstonbury. Festa, 22 gennaio ...
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Liturgista (Junkersdorf, Colonia, 1874 - Maria Laach 1946); benedettino (1895), abate di Maria Laach. Fondò la collezione dei Beiträge zur Geschichte des alten Mönchtums und des Benediktinerordens (16 [...] voll.), cui seguì la serie di volgarizzazioni Ecclesia Orans (19 voll.). Larga diffusione, anche all'estero, ebbe la sua monografia su s. Benedetto (Der heilige Benedikt: ein Charakterbild (3a ed. 1926) ...
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Benedettino (n. nella Champagne 1115 circa - m. Chartres 1183), abate di Moûtier-la-Celle (1145 circa), quindi di Saint-Rémy a Reims, infine (1181) vescovo di Chartres. Interessanti le sue numerose epistole, [...] ricche di notizie sul mondo contemporaneo, come i numerosi sermoni e gli opuscoli ascetici (De puritate animae, De conscientia, De claustrali disciplina, ecc.) ...
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Diplomatista ed ecclesiastico (Milano 1728 - ivi 1804). Monaco cisterciense, abate di Chiaravalle, poi di S. Ambrogio in Milano; si occupò di storia locale e diplomatica medievale (Delle istituzioni diplomatiche, [...] 2 voll., 1802; Codice diplomatico sant'Ambrosiano, postumo, 1805; è ritenuto in gran parte suo il Delle antichità longobardico-milanesi, 4 voll., 1792-93) ...
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Ingegnere militare e letterato (Pesaro 1498 circa - ivi 1572). Studiò all'università di Bologna e si addottorò in legge a Ferrara nel 1522, ma preferì la carriera militare, seguendo prima Francesco Sforza, [...] a Venezia per Francesco Maria della Rovere, duca d'Urbino; dal successore di questo, Guidobaldo, fu nominato conte di Monte l'Abate (1540). Nel 1546 costruì le nuove mura di Senigallia; nel 1553, accompagnando il duca Guidobaldo a Roma, fu nominato ...
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Erudito francese (n. Meung-sur-Loire 1046 - m. 1130), abate (1089) di S. Pietro di Bourgueil, poi (1107) arcivescovo di Dol. È tra i principali rappresentanti della rinascita delle lettere latine in Francia [...] nella seconda metà del sec. 11º. Imitatore dei classici in versi delicati (epistole, elogi funebri, epigrammi, componimenti d'occasione), scrisse altresì in prosa la biografia di Roberto d'Arbrisselle ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).