Fu abate benedettino di Aura (presso Bad Kissingen) dal 1108 al 1125-30. Gli fu attribuita una delle più importanti cronache medievali della Germania, ma il Bresslau dimostrò che la prima redazione di [...] questa cronaca fu opera del priore Frutolf di Michelsberg presso Bamberga.
La biblioteca dell'università di Jena possiede nel cod. bod. 19 l'autografo di Frutolf, che arriva fino al 1101. La continuazione ...
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Frate cisterciense e celestino, nato a Parigi nella seconda metà del '500. Uomo d'irrequieta e violenta natura, coraggioso in guerra e travolgente oratore sul pergamo, fu chiamato da Enrico III l'"empereur des moines". Terminata la guerra civile di Francia, rientrò nel chiostro, e pubblicò la Floriacensis vetus Bibliotheca benedictina (Lione 1605). Nel 1610, a Parigi, inveiva dal pulpito contro i gesuiti, ...
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Abate benedettino di Valcavado (diocesi di León), avversò, insieme con Eterio, l'adozionismo di Elipando (785). È noto soprattutto per il Commento all'Apocalisse, pubblicato dal Florez nel 1770 (edizione [...] rarissima: un esemplare nella biblioteca Angelica di Roma). È una specie di catena di citazioni patristiche, tra le quali varî estratti dell'importante, e perduto, commento del donatista Ticonio. Morì ...
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Grangier, Balthasar
Remo Ceserani
Letterato francese (sec. XVI), abate di Saint-Barthélemy de Noyon, canonico di Nôtre-Dame, elemosiniere del re e consigliere di stato. Gli si deve una traduzione completa [...] della Commedia in francese (La Comédie du Dante, de l'Enfer, du Purgatoire et du Paradis, mise en rymes françoises et commentée, Parigi 1596, 3 volumi; nuova edizione, ibid. 1597, con un'epistola dedicatoria ...
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Studio della scrittura quale rivelatrice del carattere e delle condizioni psichiche e morali di una persona.
Tra i primi che considerarono la scrittura atta a rivelare aspetti della personalità fu l’abate [...] J.-H. Michon (1806-81), che fondò la Société de graphologie. Al sistema di Michon, basato sulle corrispondenze dei ‘segni fissi’, si oppose sia quello di J. Crépieux-Jamin (Traité de graphologie, 1885), ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] Reg. della Chiesa di Pisa, a cura di N. Caturegli, in Reg. Chart. It., XXIV, Romae 1938, p. 57 n. 99. I doc. relativi a B. abate di S. Quirico in Mittarelli, cit., II, App., c. 55 n. 26; regesto, in Reg. della Chiesa di Pisa, pp. 63 n. 105, 64 n. 106 ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] tempo e si concluse solo dopo il 1073, dopo la morte dell'abate dei SS. Cosma e Damiano Odimondo, che era stato monaco farfense. 'investitura di metà di Civitavecchia, che era stata conferita all'abate dal padre in punto di morte; l'anno seguente si ...
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Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale alla battaglia teologica del giansenismo. Amico inizialmente di Richelieu, rifiutò il vescovato offertogli dal ministro. Entrato in fraterna amicizia con A. Arnauld, collaborò al piano di riforma ...
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Storico (Ingoldingen 1639 - Villingen 1690), benedettino (1656), dal 1685 abate di Villingen. Fu il più stimato collaboratore (dal 1679) e il più importante corrispondente tedesco di J. Mabillon. Scrisse [...] specialmente di storia dell'ordine ...
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Erudito italiano (Bolsena 1837 - ivi 1905); monaco basiliano. Fu abate di Grottaferrata (1879-82), di cui riformò la liturgia; vicebibliotecario della Vaticana (1882), presidente della Società romana di [...] archeologia cristiana; autore di varî studî di paleografia, storia, archeologia, teologia e liturgia ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).