Teorico musicale (m. 1048), benedettino. Nel 1008 nominato abate di Reichenau da Enrico II, che egli accompagnò poi in Italia per l'incoronazione (1013). Lasciò un De officio missae, e, come musicografo, [...] un Tonarius e due scritti De varia psalmorum atque cantuum modulatione e De consona tonorum diversitate ...
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Naturalista (S. Vito al Tagliamento 1687 - ivi 1764), abate; autore di un trattato De' crostacei e degli altri marini corpi che si truovano su' monti (1740), nel quale espose e sviluppò l'idea che i fossili [...] fossero esseri vissuti là dove oggi si trovano, ma che i rispettivi depositi, ora montuosi, siano stati sollevati da azioni sismo-vulcaniche ...
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Sant’Antimo Abbazia benedettina, situata presso Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino. Fondata nel 9° sec., ne rimane ben conservata la chiesa, iniziata in forme romaniche nel 1118, a tre navate, [...] con matronei, e cripta del 9° sec.; il presbiterio, con deambulatorio a cappelle radiali, richiama motivi architettonici d’oltralpe, così come gli interessanti capitelli istoriati ...
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Di potente famiglia renana, A. (m. 989) divenne abate di Gorze e, nel 969, arcivescovo di Reims; fu energico riformatore ecclesiastico, affidò la scuola capitolare a Gerberto di Aurillac (poi papa Silvestro [...] II); si destreggiò tra Ottone II e Ottone III e i re di Francia Lotario e Lodovico V, che consacrò (979); ma favorì poi Ugo Capeto, ottenne fosse riconosciuto re dai feudatarî e lo incoronò (987) ...
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Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] dal Sainte-Croix alle Øuvres diverses (Parigi, anno VI). Sul B., intimo del Malesherbes, famigliare, e in certo modo, abate-servente dei Choiseul, uomo di mondo, il più renté degli eruditi del tempo, sono da vedersi le corrispondenze dell'epoca: tra ...
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Monaco (m. 789) di Libana (Liébana, nelle Asturie), abate di Valcavado (León); combatté, con il discepolo Eterio di Osma, l'adozionismo di Elipandio di Toledo; il Commento all'Apocalisse, centone ordinato [...] in un tutto organico di brani tratti da commenti anteriori, è prezioso per quanto conserva di quelli perduti (specie Ticonio). Sono perduti i due codici illustrati dell'8º sec. da cui derivarono tutti ...
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Cronista reggiano (1334 - 1414). Benedettino, monaco, poi (1363) abate del monastero di S. Prospero a Reggio nell'Emilia, scrisse una cronaca (detta Chronicon Regiense o Cronaca dei Gazzata) degli avvenimenti [...] della città, con riferimento anche alle cose di Lombardia, dall'anno 800 al 1398 (ma in parte lacunosa), attingendo a diverse fonti fra cui una cronaca del suo proavo materno Sagacino Levalossi (m. 1357). ...
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Antica famiglia fiorentina, che ha come capostipite un Abate d'Ildebrandino della Lombarda, console nel 1176. Ebbe le proprie case presso Orsammichele; seguì, dopo l'uccisione di Buondelmonte de' Buondelmonti, [...] la parte degli Uberti divenendo ghibellina. Guelfo nero fu invece Neri degli A., ricordato da Dino Compagni per aver avvelenato nel 1298 alcuni dei Cerchi prigionieri in sua custodia e per aver tentato ...
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Era abate cisterciense di Loccum, quando fu consacrato vescovo dal metropolitano di Brema e mandato in Livonia a riprendere l'evangelizzazione di quelle popolazioni pagane. Dopo un tentativo, riuscito [...] vano, ritornò a capo d'una schiera di crociati; cadde però nel primo incontro coi pagani (24 luglio 1198). Fu dapprima sepolto a Üxküll (oggi Ikšhile), poi nella cattedrale di Riga.
Bibl.: Heinrici, Chron. ...
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profetico
Dotato di spirito profetico è detto l'abate Gioacchino da Fiore (Pd XII 141). Non registrato altrove in D., p. assume qui il valore di " proprio di profeta ", in quanto essere mosso da ispirazione [...] divina ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).