BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] quale successore di Amando, la cui ultima menzione ricorre il 7 luglio 1182; la vacanza della diocesi, dopo la morte di quest'ultimo, dovette essere di breve durata, poiché un'iscrizione nella chiesa di ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] le sue convinzioni politiche nel giornale La Verità,in cui combatteva "la stolida idea di dichiarare la Sicilia indipendente dal resto d'Italia" e si dichiarava contro "il falso sistema della centralizzazione" ...
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Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlo d'Angiò e, come tale, nominato [...] IV, Clemente IV, affidò la cura degli affari del regno durante l'assenza di Carlo (1267) e numerose legazioni. Come abate di Montecassino si preoccupò di restaurare l'abbazia nei suoi possedimenti e diritti (importante perciò il suo Regesto) e di ...
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UGO il Grande, abate di Cluny, santo
Mario NICCOLI
Nato a Semur (Autun) nel 1024, morto a Cluny il 28 aprile 1109. Figlio primogenito del conte Dalmazio di Semur, fu, per le sue spiccate tendenze alla [...] a Cluny, a venti fu consacrato prete. La sua attività nel chiostro lo designò quale il più degno successore del famoso abate Odilone alla morte di questo avvenuta il 1° gennaio 1049. Fu installato solennemente il 22 febbraio dello stesso anno. Da ...
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LEONARDI di Monte l'Abate, Giangiacomo, conte
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere militare, nato a Pesaro nel novembre 1498, ivi morto il 2 gennaio 1562. Studiò all'università di Bologna e si addottorò in leggi [...] Porto. Fu per qualche tempo ambasciatore del duca Francesco Maria a Venezia. Nel 1540 Guidobaldo della Rovere lo infeudò di Monte l'Abate con titolo di conte e continuò a servirsi dell'opera sua come ambasciatore e come ingegnere; nel 1546 diresse la ...
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Ugo il Grande abate di Cluny, santo
Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024-Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049). In sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò [...] II, Gregorio VII, combatté con efficacia a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l’indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della ...
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Pittore e incisore (Genova 1660 circa - Roma 1730), attivo a Roma. Allievo di G. B. Gaulli, si dedicò specialmente al mosaico (Capp. del Battesimo in S. Pietro: S. Pietro che battezza i ss. Processo e Martiniano, dal cartone di G. Passeri, e alcuni riquadri della cupola su cartone di Fr. Trevisani) ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l'indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).