FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] ; francescanesimo; gerardo da borgo s. donnino; gioacchino da fiore; olivi, pietro giovanni; spirituali; 1931-1932; Commentarium Ordinis Fratrum Minorum Conventualium, Roma 1904-1931; G. Abate, Series Episcoporum ex O. F. M. C. assumptorum ab. ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] ad Akhmīm, sulla catena libica; ivi dal 385 fu abate Scenuti, uomo di eloquente parola, i cui discorsi in lingua la fondazione del santuario di Montevergine; i fiorensi, fondati da Gioacchino da Fiore, l'ordine di Grammont presso Limoges, fondato da ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] . Matteo nel 1040 era diretta per il culto dall'abate benedettino Giovanni capo di una comunità monastica. Nella prima dello Studio salernitano fu Matteo Polito. Il 29 novembre 1811 Gioacchino Murat emanò il decreto della chiusura della scuola.
S. De ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , ma anche ad altri uomini della Curia o ad abati e semplici monaci, in particolare cisterciensi. Nella loro prospettiva solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] interesse per la storia, e alla Sapienza ebbe modo di seguire Gioacchino Volpe. L’anno dopo, a causa del precipitare degli eventi LXV (1953), 3, pp. 326-379) e La signoria dell’abate di Sant’Ambrogio di Milano sul comune rurale di Origgio nel secolo ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] decenni del secolo. In diocesi di Treviso troviamo ad esempio abati d'origine veneziana nel monastero di S. Maria del ), Udine 1936, pp. 1-153. Citerò da questa edizione.
14. Gioacchino Volpe, L'Italia e Venezia, in AA.VV., La civiltà veneziana del ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] e Maria Lupi, Il clero a Perugia durante l'episcopato di Gioacchino Pecci (1846-1878) tra Stato pontificio e Stato unitario, apostolico della diocesi veneziana di Mauro Serafini, abate generale della Congregazione benedettina cassinese, ne era un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] avviato agli studi storici in stretto contatto con l’abate Vito Fornari, inserendosi in una tradizione tematica e metodologica storico, e non vi trovava posto, come avrebbe scritto Gioacchino Volpe nel suo stile inimitabile, «ciò che si libra in ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] A partire dai contemporanei di Daru, l’abate Giannantonio Moschini e il patrizio Domenico Tiepolo, le sue lagune, I, Venezia 1847, pp. 130-131 (pp. 1-214).
13. Gioacchino Brognoligo, La cultura veneta, «La Critica», 20, 1922, cit. in C. Povolo, The ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] controfacciata si trovano Storie dei ss. Anna e Gioacchino (Parlato, Romano, 1992, p. 105ss.). Sulle Pinacoteca) e le tavole raffiguranti S. Ludovico di Tolosa e S. Antonio Abate, di schietto gusto angioino, nel convento di S. Francesco a Ripa.Alla ...
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