Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] , Giuseppe Bonaparte, e soprattutto al suo successore Gioacchino Murat, di cui fu consigliere nelle controverse decisioni a Montecassino, dove ricoprì per qualche tempo la carica di abate, vanno ricordate, anche per il manifestarsi dell’adesione di ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] che si dovesse bombardare Napoli.
All'arrivo di Gioacchino Murat, che riuscì ad accattivarsi molte simpatie anche tra 1824. Strinse così amicizia con Cesare d'Azeglio, con l'abate Giuseppe Baraldi, che a Modena dirigeva le Memorie di religione, ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] , come l'amico Guglielmo, mistico e filosofo, fino allora abate a Saint-Thierry.
Chiamato in Italia dal papa nel febbraio il culmine della sapienza e spiritualità monastica nell'opera di Gioacchino da Fiore: la terza età, quella dello Spirito, infatti ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] non tradire la propria natura. Ma chiudono il dramma le parole dell'abate, che ha osservato i tre con severa e dolce mestizia: "Io scrisse ancora. Nel 1978 Il commedione di Giuseppe Gioacchino Belli poeta e impiegato pontificio (premio Istituto dramma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] e civile degli Italiani (1845). Nelle sue pagine l’abate torinese ingaggia una polemica frontale contro un certo modo di dell’Indice insieme ad altre opere di Rosmini e di Gioacchino Ventura, preludio della seconda e più grave condanna del gennaio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] più in generale, alla filosofia dei Vittorini, come allo stesso Gioacchino da Fiore, per non ricordare che alcuni “maestri”, dobbiamo catari anche nella prospettiva di poter spogliare vescovi e abati delle loro proprietà.
L’azione della Chiesa nei ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] Salomone. Nella varia e lunga tradizione, un posto a parte merita Gioacchino da Fiore che fonda su S. la teoria sua della ‛ , attraverso s. Isidoro, Rabano Mauro, Ruperto di Deutz, Goffredo Abate, s. Bernardo, Volberone, fino ad Alano da Lilla, ha ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] e Giovanni Battista nella collegiata di Varazze, e un S. Antonio abate con s. Paolo nella parrocchiale di Taggia. È invece smarrita una (L'adorazione dei Magi, L'adorazione dei pastori, S. Gioacchino, S. Anna e La Vergine col Bambino in trono, tra ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] preso possesso di S. Giustina. Il 16 febbraio il neo abate entrava nel monastero distrutto e si poneva a capo della comunità, partibus", cioè fuori del dominio della Serenissima, il monaco Gioacchino da Pavia; poco dopo un altro benedettino, Zeno ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] presso la Galleria Estense, riferito da Augusta Ghidiglia Quintavalle alla cerchia di Nicolò dell’Abate (ibid., pp. 85 s.); sia la tavola con l’Incontro dei ss. Gioacchino e Anna alla Porta d’Oro della chiesa di S. Martino in Bologna, attribuita ...
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