Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] singoli monasteri. Il diritto canonico riconosce all’abate capo di ciascuna congregazione alcuni dei diritti dei capi fra l’altro le abbazie di Montecassino, S. Paolo fuori le mura di Roma, Cava dei Tirreni, Farfa); la Congregazione d’Inghilterra ( ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] vero signore. Tali per esempio le due abbazie di Montecassino e diFarfa, quest'ultima dominante gran parte dell'Italia centrale dall'Adriatico al Tirreno. Furono appunto gli abatidiFarfa che, in diretta dipendenza dall'imperatore, provvidero alla ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] per essere considerate come veri e proprî feudi, e gli abati come dei feudatarî; non di rado tra i più ricchi e potenti, con corti e milizie che delle più note, le antichissime abbazie diFarfa e di Montecassino che si sviluppavano e prendevano la ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] suo tempo: la riforma della vita monastica. Odone, abatedi Cluny, recatosi a Roma, trovò in lui un di Subiaco, al quale, tra l'altro, assegnò in Roma il monastero di S. Erasmo sul Celio, abbandonato dai monaci. Con grande energia, sostenne, a Farfa ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in Revue Bénédictine, 1907; id., L'imperiale abbazia diFarfa, Roma 1921; P. Egidi, Notizie storiche dell' società, della vita privata, ecc. - V. soprattutto C. Cantù, L'abate Parini e la Lombardia nel sec. passato, Milano 1854; L. Negri, Pietro ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] o incontinente rappresenta la maggioranza (basterà ricordare la lotta sostenuta da Raterio di Verona o i vani tentativi di riforma e gli abati avvelenati, a Farfa); le famiglie degli ecclesiastici considerano i beni della Chiesa come proprî e ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] di minor conto in altri siti d'Italia (Capua, abbazia diFarfa).
In Spagna, nel 633, S. Isidoro di Siviglia fece sanzionare dal concilio di Guéranger, abatedi Solesmes, combattesse gli avanzi di rito gallicano in nome dell'unità di rito romano ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] non poté sottrarsi alla signoria di Braccio da Montone e poi dell'abatedi Montecassino, Pirro Tomacelli, che al papa. Appunto nella Sabina egli toglie a proteggere l'abbazia diFarfa, che restaura e arricchisce con donazioni. In data incerta (fra ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] , e insieme con S. Maria diFarfa e S. Salvatore di Rieti formarono una delle roccheforti degl' abate Leone, di restaurarvi l'antica disciplina monastica decaduta e corrotta (946). Decaduto di nuovo, dopo il periodo di floridezza dei tempi di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] poi risorgere e protessero (Farfa, Montecassino). Ma una scuola sorse infine nella stessa reggia di Pavia; e vi crebbe e grammatico, autore di versi e di prose attestanti vaste letture. Alla scuola di questo principe abate imparò l'esercizio delle ...
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