CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] produzione di vasi in metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau Valafrido Strabone (m. nell'849), riprendendo un passo di Isidoro di Siviglia dotandolo di torri campanarie (Subiaco, Farfa, Pomposa).Non si trattò comunque di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] monastici più importanti, gli abati – come san Martino a Ligugé e poi a Tours o Onorato di Arles a Lérins – di grande centro di studio e di produzione libraria, mentre gli si affiancano, come poli di cultura e di formazione monastica, Novalesa, Farfa ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] un monastero che, sotto la direzione di un abate, officiasse l'antica basilica di S. Gennaro foris sita, fino allora Farfa, Ludovico II - erano con lui il vescovo di Capua Landolfo e alcuni legati del papa e di Guaiferio di Salemo incaricati di ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] di documenti non pervenuti, data al 1001 una donazione al monastero di B. da parte di Oderisio conte di Valva; nel sec. 11° esso dipendeva da Farfa attesta il 1263 come data di realizzazione dell'oratorio a opera dell'abate Teodino e insieme ne ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ospiti, il palazzo dell'abate, altre chiese e, nel caso dei monasteri più grandi, come quelli di Saint-Denis o di San Vincenzo al Volturno, archeologico nell'abbazia della Novalesa, a Cluny, a Farfa, a Montecassino, a San Vincenzo al Volturno. Quest ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] in origine contenevano l’Adversus simoniacos.
Dopo un soggiorno a Farfa (fine 1060), Umberto tornò a Roma; si sottoscrive infatti di S. Arnould di Metz al tempo dell’abate Guarino (1050 circa), a dimostrazione della perdurante fama di Umberto ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] di Pietro, Graziano di Obicione di Pietro e Pietro e Obicione di Leone di Pietro presenziarono alla solenne donazione alla Chiesa di Roma da parte dell’abatedi studi, Cupra Marittima... 1992, s.l. 1995, p. 402; M. Stroll, The medieval abbey of Farfa: ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] alle aspirazioni di dominio territoriale degli abatidi San Vincenzo al Volturno, con la conseguente perdita di gran parte delle XI e la fine del XII secolo, nei monasteri di Montecassino, Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Clemente a Casauria, ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] Farfa, Otricoli, Piediluco, Marra, Scandriglia, Monte Castello. Non è possibile ricostruire la sua attività di ponente perché il fondo dell'Archivio di Stato di nel volume degli Aborigeni, curato dall'abate S. Garofoli, Componimenti poetici dedicati ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms (1122) e il conseguente ritorno sotto la giurisdizione papale, perse ...
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