Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] di massa: si pensi che secondo la Nuova cronica (1346 ca.) di Giovanni Villani, i fanciulli che attendevano alle scuole d’abaco nella Firenze del 1338 erano «da mille a milledugento», e che nella Venezia del Cinquecento la percentuale dei ragazzi che ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] da un ductus corsivo adatto a fluidificare l’operazione di scrittura, e insegnata principalmente nelle scuole d’abaco, dove avveniva la formazione dei mercanti (Miglio 1994; Petrucci 2008).
Nello stesso periodo maturò una maggiore attenzione ...
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calcolatrice
calcolatrice [Uso sostantivato del f. dell'agg. calcolatore] [STF] [INF] Denomin. data nel passato a tutti i dispositivi per eseguire calcoli e all'inizio data anche a quelli che oggi si [...] più rapidi i calcoli risalgono alla più remota antichità: Greci e Romani (in seguito Giapponesi, Cinesi e Russi) adoperavano l'abaco. Del 1642 è la macchina di B. Pascal, preceduta, nel 1617, dai "bastoni calcolatori" di Nepero; più tardi, nel 1671 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] da tutti gli altri in quanto non pretende di fornire le sfere celesti di riferimento, ma si limita a produrre un abaco per la determinazione dell'ora inuguale. Esso viene designato con il nome di 'quadrante antico', e appare in Occidente nell'XI ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] metà del XVII secolo, benché non manchi chi abbia cercato antecedenti in strumenti assai più antichi, come l'abaco (v. Cole, 1970). L'abaco, però, va escluso da questa linea di sviluppo, in quanto è uno strumento che, pur permettendo di eseguire ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] et utile: a ciaschaduno chi vuole uxare larte dela merchadanzia, chiamata vulgarmente larte de labbacho. Il più fortunato dei libri d'abaco tra XV e XVI sec. fu però La nobel opera de arithmethica di Pietro Borghi, apparsa in prima edizione a Venezia ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] potrebbe aver avuto una profonda influenza sugli artisti. Ci riferiamo all'esordio e alla diffusione della Scuola dell'abaco, un'istituzione cittadina dove i bambini delle famiglie artigiane frequentavano corsi gratuiti della durata di tre o cinque ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] che talvolta l'autore amplia i confini cronologici della trattazione allo scopo di offrire un quadro più completo. Nel caso dell'abaco, per esempio (A. Volkov, cap. XLIV), il fatto che l'uso di questo strumento di calcolo si sia diffuso durante la ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] così modo di impadronirsi della cultura matematica araba. Nel Liber Abaci (1202) egli volgarizzò il sistema di numerazione posizionale, Una larga diffusione dei principi e dei metodi del Liber Abaci si ebbe solo tre secoli dopo, con L. Pacioli ( ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] di sapere e altre sedi di apprendimento. Le matematiche, per esempio, erano insegnate, in volgare, nelle scuole d'abaco insieme a nozioni di merceologia, di tecnica bancaria, di pratica commerciale, di metrologia e di determinazione della posizione ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...