FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] Uffizio di Venezia, dal quale veniamo a sapere che il F. visse nella città natale, esercitando la professione di maestro d'abaco e di scrittura nella contrada di S. Severo.
Egli stesso, nel corso di un interrogatorio, accenna a un viaggio in Galizia ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] che nel De calculatione Pandolfo mostri di aver fatto uso di opere come il trattato di Erigero abate di Lobbes sull’abaco (Regulae numerorum super abacum), e il De computo vel loquela digitorum attribuito a Beda, che sono presenti nel ms. Casin. 189 ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] "malsenziente" in materia di fede. Il Tribunale del S. Uffizio citò come testimoni tutti i clienti del "maestro d'abaco e scrivere". Preliminarmente furono esaminati alcuni membri della famiglia Venturi (Porzia, vedova di Patrizio, con i figli Giulio ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] modo agli eredi Grassi di chiedere l'annullamento del testamento. Ulteriori controversie legate alla facoltà di eleggere i docenti di abaco e di grammatica, nonché alla scelta della sede più adeguata, fecero sì che il G. non poté assistere alla tanto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] edizione teubneriana (1867) dell'opera matematica e musicale di Boezio. La presenza in essa dei numeri arabi e di un abaco fa pensare ad una falsificazione non anteriore al sec. XI, anche se nell'operetta dovettero confluire, alterati e deturpati da ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...