Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] una o due file di foglie di acanto, i cui caulicoli e relativi elici sostituirono le volute sotto i 4 angoli dell’abaco (tempio di Apollo a Basse ecc.). L’o. corinzio ebbe grandissima diffusione nell’architettura romana, che ne sviluppò e arricchì le ...
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SCANALATURA (fr. cannelure; sp. estría; ted. Kannelùre; ingl. Jmflute)
Luigi CREMA
Incavo allungato, rettilineo o curvilineo, praticato in serie per la decorazione di superficie: particolarmente sui [...] nel Medio Impero, sebbene debba essere più antico. In esso talvolta due o quattro facce, in corrispondenza dei piani dell'abaco, restavano piane, per ricevere iscrizioni, mentre le altre erano incavate. A Karnak si ha una di tali colonne a quattro ...
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SARNATH
Alfred SALMONY
Mario VALLAURI
. Località dell'India, situata sei chilometri a nord di Benares: famosa e sacra per i Buddhisti, perché quivi sorgeva il bosco delle gazzelle (mṛgadāva) dove il [...] Aśoka appartiene la più bella delle colonne monolitiche di questa epoca, coronata da quattro leoni che sorreggevano la ruota. Sotto l'abaco sono scolpiti a rilievo torno torno il fusto un elefante, un cavallo, un toro e un leone (il significato ne è ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] di marmo e misurava m 35 circa di altezza, era sormontato da un capitello con echino a grandi ovoli, il cui abaco costituiva il ripiano della terrazza accessibile da una porta aperta sulla base superiore, coronata anch'essa da un capitello con echino ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] tra i molti dati su Firenze, una cifra oscillante tra 1000 e 1200 bambini i quali frequentavano sei diverse scuole d'abaco in città.
In ambito geometrico, sulla scia della Practica geometriae di Ugo di San Vittore si svilupparono una serie di manuali ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] , dunque, il nome del nonno paterno del G. - venendo nel frattempo un minimo istruito coi primi rudimenti di grammatica e d'abaco o presso qualche scuola della zona o in casa da un qualche maestro privato, da un qualche precettore a tempo limitato. E ...
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SANGRÌ di Nasso
P. Scherrer
Località nell'isola delle Cicladi nota per un santuario situato a 1,5 km a S dell'abitato (11 km a SO di Chora di Nasso). Individuato da N. Kontoleon nel 1949, si iniziò [...] scanalature (quelle delle colonne interne senza «toro»), mentre i capitelli avevano un echino ionico senza rilievi e un abaco quadrato (l'abaco delle colonne esterne era decorato con una tenia).
Le porte avevano un telaio con doppia tenia con tutt ...
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DADO
F. Grana
G. Matthiae
È il termine con il quale si indica nel piedistallo delle colonne la parte centrale a forma di parallelepipedo, interposta fra lo zoccolo e la cornice sulla quale posa la [...] attraverso disegni) di Costantino, di Arcadio.
Il termine viene usato anche genericamente per tutte quelle modanature a forma di parallelepipedo impiegate in sostituzione del plinto, dell'abaco o di altre parti analoghe.
(† F. Grana - G. Matthiae) ...
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SUIGO, Iacopo (Iacobinus)
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV. Apprese l'arte a Venezia, e in Piemonte lavorò dapprima nel paese di San Germano (diocesi di Vercelli) ritenuto sua patria, dove nel [...] di giurisprudenza e classici, come le Satyrae di Giovenale e Opera di Sallustio e il La arte de arithmetica.. cõpendiõ de lo abaco di F. Pellos, in dialetto nizzardo (1492).
Bibl.: G. Deabate, J. S. da San Germano tipografo piemontese del sec. XV ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] dei libri che Gutenberg stampò furono testi di aritmetica commerciale. Lo strumento tipico dell'antica arte del computare fu l'abaco (ancora oggi largamente usato nei paesi asiatici e dell'Europa orientale).
L'arte del computare fu sempre considerata ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...