pallottoliere
pallottolière [Der. di pallottola, dim. di palla] [STF] [ALG] Arnese nel quale sono disposte in più file parallele palline di materiale e colore vari, scorrevoli su fili metallici (di solito [...] 10 file di 10 palline ciascuna), per compiere calcoli semplici; è una forma elementare di abaco, ancora in uso presso alcune popolazioni di cultura arretrata. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] il Duecento e il Cinquecento e che sono intimamente legate a istituzioni quali le università, le corti, le scuole d’abaco. Non si potrà, di conseguenza, dar conto compiuto di tale complessità in queste poche pagine. Ci limiteremo a presentarne alcuni ...
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BENINTENDI, Piero
Armando Petrucci
Nacque a Tobbiana, presso Prato, fra il 1342 e il 1343, da un Giusto di Busto, agricoltore nullatenente. Fra i sei e i sette anni, certo al seguito di qualche mercante [...] pratese, si trasferì a Genova, ove apprese le prime cognizioni d'abaco e di grammatica necessarie a esercitare il commercio, e dove si dedicò all'arte del cambio, impiantando un banco a suo nome. Onesto, scrupoloso, e nello stesso tempo avveduto uomo ...
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FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] Uffizio di Venezia, dal quale veniamo a sapere che il F. visse nella città natale, esercitando la professione di maestro d'abaco e di scrittura nella contrada di S. Severo.
Egli stesso, nel corso di un interrogatorio, accenna a un viaggio in Galizia ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] operazioni aritmetiche semplici e ripetitive è stato sempre presente nella storia dell’umanità; ne è un esempio l’abaco cinese, inventato tra il 1000 e il 500 a.C. Le prime vere e proprie macchine capaci di eseguire operazioni aritmetiche risalgono ...
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ECHINO (ἐχίνος, echinus)
¿ F. Grana
Con significato di vaso presso i Greci, indicò presso i Romani una specie di braccialetto e, secondo Orazio (Serm., i, 6, 117) un utensile da cucina simile ad una [...] scodella. In architettura è quell'elemento circolare del capitello dorico e ionico fra il collarino e l'abaco che ha profilo curvilineo. Ci appare dapprima sulle colonne riprodotte in uno degli affreschi di Cnosso. Il profilo dell'e. varia ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] forma di bacile, e di una lastra quadrata, spessa e non sagomata, cui di solito si dà nome di abax o di abaco, benché secondo Vitruvio tale nome sia da adoperare solo per la lastra sagomata dei capitelli corinzio e ionico. Come il fusto della colonna ...
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Dispositivo in grado di eseguire calcoli. In base alla complessità dei calcoli eseguibili si distinguono c. aritmetiche, algebriche e/o infinitesimali; a seconda del principio di funzionamento, c. numeriche [...] numeri, e c. analogiche, che operano invece su grandezze fisiche. Il primo esempio di c. digitale costruito è l’abaco; il regolo calcolatore può essere considerato l’esempio paradigmatico di c. analogica. Le prime c. erano meccaniche e di dimensioni ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] : agli ultimi anni appartengono la Natività, ora alla National Gallery di Londra, e ancora due scritti, il Libro d'Abaco, un manuale di matematica pratica per mercanti (Firenze, Bibl. Laurenziana) e, dedicato a Guidobaldo della Rovere, il Libellus de ...
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borro
Federigo Tollemache
. La parola, che significa letteralmente " burrone ", ricorre solo in Rime CIII 60, in senso figurato: Ohmè, perché non latra / per me, com'io per lei, nel caldo borro? ' Caldo [...] b. ' vale " l'abisso infocato della passione "; secondo il Contini (ad l.) fu più tardi interpretato come " inferno ", stando a un'imitazione di Paolo dell'Abaco. ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...