TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] nelle posteriori traduzioni in pietra alcuni particolari che hanno riscontro unicamente in colonne micenee (la scozia sotto l'abaco del capitello), ciò sembra sicuro e collima con la tradizione della colonizzazione della futura Etruria da parte di ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] E) alcune colonne avevano il fusto con scanalature verticali, concave o convesse. Il capitello, di legno, aveva echino rigonfio e abaco quadrangolare. Il rapporto fra base e colonna, che l'Evans e altri dicono "minoico", esiste solo a Cnosso. Rilievi ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di norma si compongono di quattro foglie d'acqua, lanceolate e lisce, disposte in corrispondenza degli angoli dell'abaco, molto schematizzate e segnate talvolta da una semplice nervatura centrale, spesso riassunte e sintetizzate in vere e proprie ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , l'ordine architettonico esterno con colonne piuttosto snelle, sollevate su basi e concluse da capitelli ionici, privi di abaco, dal pulvino stretto e allungato su di un echino molto espanso; la trabeazione doveva consistere di un architrave ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] di divinità che già era oggetto di culto sul colle Quirinale (Maetzke).
Il tipo di colonna con capitello dorico, echino e abaco, priva di scanalature e fornita di base (che nella colonna dorica è assente), la quale è nota come "colonna tuscanica ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] : non solo si ricorre a foglie di acanto per decorarne la spalla, ma spesso la si risolve in forma di abaco, completo del suo fiore, mentre l'intradosso accoglie una lunga foglia ricurva, ulteriore citazione di soluzioni decorative dell'antica Roma ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] . Anche questa è spezzata, ma conserva una parte del supporto dell'aquila, che appare scanalato a guisa di colonna provvista di abaco, sormontato a sua volta da due volute simili a pulvini. Studiato nel calco, il movimento del busto è tale da far ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Dallo stesso centro proviene un capitello a calice, con kalathos a grossi grappoli d'uva, quarto superiore a profonde baccellature e abaco con motivo a meandro.
Un gruppo di blocchi di pietra di natura eterogenea fu posto in luce durante i lavori di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] alloggio ai figli di mercanti tedeschi, "non aliquo pretio sed amore", a mandarli a scuola per apprendervi la grammatica e l'abaco, le nozioni di calcolo necessarie a tenere la contabilità e i libri (163).
d) Le compagnie fiorentine a Venezia
La ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] attività commerciale, come i venti allievi della "scuola de mercadanti da vin", che a San Silvestro imparavano l'abaco e la partita doppia (276). Non erano certamente analfabeti i proti dell'Arsenale (qualcuno di loro ha redatto interessanti ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...