DIOPEITHES ([Δ]ιοπ[είϑ]ης)
L. Guerrini
1°. - Bronzista ateniese, attivo in patria e a Delfi alla fine VI-prima metà V sec. a. C. Nessuna fonte lo ricorda, ma il suo nome appare su parecchie basi, che [...] stretta, doveva sostenere la raffigurazione in bronzo di un quadrupede.
b) (Marcadé, ib.; Raubitschek, 279) frammento di abaco appartenente ad una colonna in marmo pentelico bluastro, dall'Acropoli; superiormente sono visibili le tracce di fissaggio ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] (cioè si assottiglia verso l'alto); il capitello è formato semplicemente da due elementi sovrapposti in pietra (echino e abaco). La colonna ionica ha invece una base decorata, un fusto più slanciato e un capitello con decorazioni a volute. Dallo ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] a foglia d'acanto ha raggiunto il massimo della sua evoluzione a Murano (1141), dove esso si coniuga con elegante abaco niellato a palmetta, e con colonne di proconnesio. Pur se si continuerà negli esempi più rilevanti di architettura residenziale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] è un esponente di quel ceto medio di artigiani e artisti educati nelle scuole d’abaco e rivela non comuni conoscenze matematiche: a lui si devono anche un trattato di abaco e uno studio sui solidi regolari. Il trattato di Piero sulla prospettiva è ...
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TAGLIENTE, Giovanni Antonio
Luca Rivali
Non è nota la data di nascita, che si può presumibilmente collocare negli anni Sessanta del Quattrocento, forse intorno al 1465. Non si conosce il luogo esatto [...] febbraio 1515, infatti, insieme a un parente, Girolamo Tagliente, pubblicò un manuale per il commercio, il Libro de abaco che insegnia a fare raxone marcadantile (Edit16, CNCE 67544, esemplare unico alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia), che ebbe ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] Vasari, 1568, V, p. 459 n. 2). Sempre nel 1525, in compagnia dei due celebri architetti, di G. Leno e di Antonio dell'Abaco, il F. si recò a Parma, città appena conquistata da Clemente VII, e qui "tutti insieme", secondo il Vasari (ibid., V, p. 459 ...
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PETRIBONI, Paolo di Matteo
Gabriella Battista
PETRIBONI, Paolo (Pagolo) di Matteo. – Nacque a Firenze da Matteo di Piero di Fastello (Fastelli) Petriboni e da Caterina di Filippo Lorini (Bonaiuti) presumibilmente [...] , ed. J. Ross Sweeney - S. Chodorow, Ithaca 1989, pp. 305-325; E. Ulivi, Antonio di Giovanni Mazzinghi ed il Petriboni, due abacisti del XV secolo, in Bollettino di storia delle scienze matematiche, XXVII (2007), 1, pp. 1-41; L. Boschetto, Società e ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] parte, per quanto ciò possa sembrare strano, nella seconda metà del XX sec. i vecchi metodi di calcolo con l'abaco erano ancora usati in alcune delle nazioni più industrializzate del mondo. Un'ulteriore complicazione con cui bisogna fare i conti ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] occorre sottolineare il ruolo dei metodi grafici. Per le equazioni più comuni di grado non elevato, si fa progressivamente ricorso ad abachi: uno dei primi è quello di Lalanne, del 1846, per le equazioni di terzo grado. Più in generale si sviluppano ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] da curvo e gonfio tende a farsi lineare; il suo arrotondamento in alto si fa angolo smussato e genera legame con l'abaco. L'unità è serrata, i valori volumetrici s'impongono a quelli lineari e di superficie, l'occhio afferra l'insieme seguendo ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...