NEANDRIA (Νεάνδρεια, Νεανδρία; Neandria)
N. Bonacasa
Città della Troade, odierna Çigri Dağ. La leggenda (secondo Dyctis Cret., 11, 12, 13) la addita come capoluogo, non lontano da Troia, del regno di [...] e altri) - costituito da due elementi: un corto e basso abaco originato da una palmetta che fiorisce tra due volute a spirale, che ordine ionico (che, del resto, tranne il particolare dell'abaco e delle volute è del tutto diverso, anche nella colonna ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] : la prima appunto nel 1202, la seconda nel 1228. Fibonacci non è un semplice traduttore, dall’arabo al latino. Il Liber abaci si distingue nettamente da altre opere simili dello stesso periodo perché è stato scritto dopo un lungo periodo di studio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È da tempo tramontata l’idea di un Cinquecento teso a evolvere verso un equilibrio [...] le certezze consolidate dall’autorità del sapere, ma muove continuamente “dubbi e difficultà” al maestro che gli insegna l’abaco; il suo "cervello" mai cessa di "ghiribizzare". Disseminati nel testo vasariano, molteplici sono gli indizi di una nuova ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] rimangono anche alcune testimonianze documentarie esterne alle sue opere, che confermano la sua attività di maestro d’abaco. Tra queste si trova un’interessante deposizione testimoniale del 1533, con molta probabilità riferibile a lui, relativa ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] e ne prolunga la risonanza nel nostro tempo. Piero è in colloquio con noi.
Nella nativa Sansepolcro Piero aveva studiato l’abaco ed egli stesso ne aveva scritto un trattato69. Gli era dunque familiare l’esposizione in forma di problemi, al punto che ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] potrebbe aver avuto una profonda influenza sugli artisti. Ci riferiamo all'esordio e alla diffusione della Scuola dell'abaco, un'istituzione cittadina dove i bambini delle famiglie artigiane frequentavano corsi gratuiti della durata di tre o cinque ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] di oltre 1 m alla base e di 0,9 m alla sommità, e termina con un capitello formato da un elemento lotiforme, un abaco su cui corre una fila di oche selvatiche e l'emblema in forma di leone in posa araldica, simbolo di regalità ma anche del Buddha ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] che talvolta l'autore amplia i confini cronologici della trattazione allo scopo di offrire un quadro più completo. Nel caso dell'abaco, per esempio (A. Volkov, cap. XLIV), il fatto che l'uso di questo strumento di calcolo si sia diffuso durante la ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] Adolescenza e giovinezza
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni 1474-87, Niccolò studiò grammatica dal 1476, abaco dal 1480, e dal 1481 seguì le lezioni di latino di ser Paolo Sasso da Ronciglione, professore di ‘grammatica’ nello ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] paupertate".
Secondo il Vasari il B. "nella sua fanciullezza, oltre il leggere e lo scrivere, si esercitò grandemente nello abaco" e, sempre secondo la dubbia testimonianza vasariana, lo stesso padre, "vedendo che egli si dilettava molto del disegno ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...