Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] applicare a questi le costruzioni e i teoremi degli Elementi di Euclide. Il primo approccio è comune alla maggior parte dei libri d’abaco; il secondo, che risale ad al-Ḫwārizmī (Abū Ǧa‛far Muḥammad ibn Mūsā al-Ḫwārizmī, 780 ca.-850 ca.), è alla base ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] "malsenziente" in materia di fede. Il Tribunale del S. Uffizio citò come testimoni tutti i clienti del "maestro d'abaco e scrivere". Preliminarmente furono esaminati alcuni membri della famiglia Venturi (Porzia, vedova di Patrizio, con i figli Giulio ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] . der Musik und des Theaters am württembergischen Hofe, II, Stuttgart 1891, pp. 1-3; E. M. Sandberger, E. F.Dall'Abaco. Ausgewählte Werke, in Denkmäler der Tonkunst in Bayern, I, Leipzig 1900, p. XXIII; H. Abert, N. Jommelli als Opernkomponist, Halle ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] arithmetica di Nicomaco di Gerasa), il De geometria (rifacimento degli Elementi di Euclide, nel quale sono anche la descrizione dell'abaco e l'esposizione dei calcoli aritmetici con esso eseguibili). Ma l'opera maggiore - e la più fortunata - di B. è ...
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TAVOLA
Aristide CALDERlNl
A. Jahn RUSCONI
. Antichità classica. - L'uso della tavola (gr. τράπεζα; lat. mensa) è assai antico e vario nel mondo greco-romano e le tavole stesse assumono forme diverse [...] la consuetudine di ricche mense, soprattutto importate dall'Asia Minore, e se ne ebbero varietà con nomi anche particolari: l'abaco, per esempio, che serve da supporto a vasi e ad altri oggetti artistici: le mense delfiche (v. sotto), ecc.
I ...
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PULVINO (dal lat. pulvīnus "cuscino")
Giorgio Rosi
Genericamente per pulvino si deve intendere quell'elemento costruttivo che sovrasta il capitello e che sopporta il peso e le spinte delle piattabande [...] a S. Sofia di Costantinopoli e S. Marco di Venezia, in cui il pulvino torna a far corpo col capitello, confondendosi con un abaco ipertrofico. (V. tavv. CXXV e CXXVI).
Bibl.: A:. Choisy, L'art de bâtir chez les byzantins, Parigi 1883; A. Colasanti, L ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] "su la galea", una volta a Venezia, ecco che lo "zio", decidendo "fosse mercante", lo colloca nella "scuola [...] d'abaco e quaderno". S'oppone il padre, "intendendo quella inclination al leggere"; e, allora, lo manda "ad imparar grammatica" da ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] tavolette divise in colonne su cui venivano poggiate alcune pietruzze o 'calcoli' (in latino, 'pietruzza' si dice calculus). Gli abachi erano molto diffusi anche in Cina e in Giappone. La loro forma può essere diversa ma il principio di funzionamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] e banchiere su più piazze. Competenze che implicano, quanto meno, d’intendersi di metallurgia e di essere stati a scuola di ‘abaco’.
Oltre a condurre gli affari di famiglia, il fratello Gian Maria si assume responsabilità pubbliche. Nel 1542 è tra i ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] posizione, permetteva di effettuare calcoli anche di grande complessità. Con l'introduzione dello zero, inventato dagli Arabi, l'abaco divenne superfluo e venne rimpiazzato dall'algoritmo decimale, calcolo che deriva il suo nome dal sapiente arabo al ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...