SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] di Por Santa Maria; stanti l’immatricolazione e l’estrazione familiare, è probabile che il giovane avesse frequentato le scuole d’abaco, imparando a scrivere quella stessa mercantesca usata dal padre e dal nonno. Ma se così fu, ben presto la sostituì ...
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LAURIYĀ-ΝAΝDAN'GARH (v. vol. IV, p. 509)
G. Verardi
Località del Bihar (India) situata lungo l'Uttarāpatha, la Via del Nord che dalle città del Magadha, Pāṭaliputra (v.) e Vaiśālī (v.), costeggiando [...] di oltre 1 m alla base e di 0,9 m alla sommità, e termina con un capitello formato da un elemento lotiforme, un abaco su cui è rappresentata una fila di oche col becco verso terra, e l'emblema, un leone in posa araldica. Estraneo all'India, il ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] convalescenza, dopo l'epidemia del 1340 e ancora nel 1342.
A partire dal 5 nov. 1334 F. frequentò la scuola d'abaco di messer Jacopo di Pacino Peruzzi; insieme con alcuni dei suoi fratelli iniziò poi a lavorare presso la famiglia materna, già allora ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] tradizionale, incardinato sullo studio della grammatica, e vale la pena ricordare la diffusione delle scuole e dei maestri di abaco. E la minore frequenza con cui capita d'incontrarli, rispetto a quanto accade per i grammatici, non deve indurci ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] nome Lorenzo, semplice patronimico "di Lorenzo".
Il D., dopo aver frequentato i primi corsi di grammatica e abaco a Pescia, iniziò giovanissimo ad occuparsi di commercio, lavorando presso alcune compagnie mercantili lucchesi, in particolare presso ...
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GIRALDUS de Cornossa
P. Réfice
(o Giraudus, Giraud)
Scultore e fonditore, attivo nella prima metà del sec. 13° nella Francia centrosettentrionale.Un atto di esenzione dalle imposte, conservato a Bourges [...] ammaestrato in posizione eretta, condotto dal proprio domatore. La composizione è illustrata dall'iscrizione scolpita sull'abaco: "Vivenctus Giraldus filius suus + Ursus" (Lefèvre-Pontalis, 1916; Anfray, 1951; Dupont, 1976).Nella collegiata di Saint ...
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VITICCIO
Goffredo BENDINELLI
. I viticci o cirri, organi caratteristici delle piante rampicanti, che dalla pianta di vite prendono il nome di viticci, trovano già nel campo dell'arte antica figurata [...] vegetale che, sviluppato in ricche volute, fa da coronamento al fogliame di acanto immediatamente al disotto dell'abaco.
Nell'arte ellenistica, ed ellenistico-romana, viticci e spirali, come elementi di piante rampicanti stilizzate, trovano larga ...
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BENEDICTIS (De Benedictis), Nicolaus
Alfredo Cioni
Dal Sorbelli è confuso tra i membri della famiglia bolognese dei Benedetti: il B. tuttavia non fu bolognese, ma catalano, e reiteratamente egli stesso [...] a Torino. La società Suigo-Benedictis produsse almeno tredici edizioni dal 1489 al 1495; è singolarissima quella del Compendium de lo abaco di F. Pellas da Nizza, primo libro - ed uno dei pochissimi - messo a stampa in dialetto nizzardo; oggi è di ...
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TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] grossa base variamente sagomata, ha fusto generalmente liscio modestamente rastremato, scarsa entasis, capitello a echino ed abaco spesso circolare. Fra gli esemplari più antichi di colonne tuscaniche sono nell'Italia meridionale quelle di Paestum ...
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Nacque a Bologna circa il 1685, e vi morì nel febbraio del 1751. Nel 1713 sonatore di violino della Perinsigne collegiata di S. Petronio di Bologna e membro dell'Accademia filarmonica di Bologna; nel 1721 [...] , e rifugge, soprattutto, dal cadere nell'operismo crudo (come invece, in parte, fa l'Albinoni). Nello stesso modo che il Dall'Abaco mescola lo stile da chiesa con quello da camera, l'Alberti scrive il concerto in stile severo e la sinfonia in stile ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...