Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] delle pesanti devastazioni della guerra e delle migrazioni di massa postbelliche, la popolazione polacca si ridusse a circa 24 milioni di ab., contro i 34,5 milioni raggiunti nel 1937, e solo nella seconda metà degli anni 1970 è ritornata ai livelli ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] strettamente montane. Zurigo, Basilea, Ginevra, Berna e Losanna sono le città principali e le sole che superino i 100.000 ab.; cospicui anche gli agglomerati di Lucerna, San Gallo, Winterthur e Lugano. Basilea e Ginevra sono al centro di aree urbane ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] per cui segmenti corrispondenti stanno in un rapporto costante (rapporto di similitudine): con riferimento alla fig. 1, per es., si ha AB/A′B′=BC/B′C′=AC/A′C′=1,587; intuitivamente, le due f. hanno la stessa forma e dimensioni diverse. F ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] la manovella sia animata da moto rotatorio uniforme, l’estremo libero della leva, essendo gli angoli α e β diversi, percorre l’arco AB più lentamente da B verso A e più rapidamente da A verso B, e lo stesso avviene per la slitta s, a esso collegata ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] veneto,. conoscendo "pessimam naturam et modos malignos... Iacobi Cavicaci istic comorantis, et quod dum istic permanebit nomisi ab eo potest provenire nisi pestilens morbus". È probabile che per questo il C. avesse già abbandonato il servizio ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] messianici, in quanto l'attributo Sol iustitiae è chiaramente cristologico, viene ripreso da Karl Hampe: "tamen quasi sole recedente ab axe celi ad mare occiduum, ipse reliquit solem genitum" (1917, p. 18); di quella Eritrea accolta da Salimbene de ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] H. Bottrigaro tradotto in parlare italiano, Bologna 1572, A. Benacci; Tyberiadis D. Bartoli de Saxoferato tractatus de fluminibus... ab H. B. nunc demum restitutus, ibid. 1576; Dello specchio che accende il fuoco ad una data distanza,trattato di ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] rivela seguace e imitatore in quella che si suol considerare la sua maggior fatica, la Historia rerum in Italia gestarum ab anno MCCL usque ad annum MCCCXVIII.
Sebbene il centro ideale dell'opera sia costituito dalla novitas della spedizione italiana ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] diligentiae! ut cum sis mirifice antiquitatis amator, illam in transcribendo effingeres et exprimeres, ut vel minima omnia ab exemplari excerpseris" (ibid., p. 644). Quanto subito di seguito Guarino aggiunge sembra circoscrivere il ruolo del L ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] versi 178 ss.: "At pater Aeneas curarum mole levatus / tantarum, subito ad coelum pia lumina palmis / extulit et tales effudit ab ore loquellas", subito dopo che il cherubino inviato da Dio per intercessione di s. Pietro ha concluso la sua "exortatio ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per le quali v. alle singole voci.
ab-
[dall’ingl. ab (solute) «assoluto»]. – In metrologia, prefisso che viene anteposto al nome o al simbolo di un’unità di misura del Sistema Internazionale per indicare l’unità corrisp. del Sistema CGS elettromagnetico (CGSem): per es., abampere...