Mistico e poeta persiano nato a Maihanah nel Khorāsān il 967 (357 dell'ègira) e morto ivi il 1049 (440 dell'ègira). Nella storia del ṣūfismo (v.) egli occupa un posto notevole come spiccato rappresentante delle tendenze panteistiche che differenziano la corrente persiana da quella araba, benché l'ortodosso al-Ghazzālī lo rammenti con lode. Nella storia della poesia che a questa dottrina s'ispirò, è ...
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al-Sirafi, Abu Said
al-Sīrāfī, AbūSa‛īd
Giurista e grammatico musulmano persiano (Sīrāf 892/902 - Baghdad 979). Celebre la sua disputa con il logico cristiano Abū Bišr Mattā ibn Yūnus, il quale sosteneva [...] la tesi secondo la quale è la logica che distingue il discorso corretto da quello incorretto, così come quello dotato di senso da quello che ne è privo. A tale tesi al-S. oppose che la grammatica contiene ...
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Celebre filologo e grammatico arabo, della scuola di al-Baṣrah, uno dei primi raccoglitori di antiche poesie, delle quali compilò tra l'altro un'antologia che porta il suo nome (W. Ahlwardt, Sammlung altarabischer Dichter, I, El-Açma'ijjāt, Berlino 1902). È considerato uno dei padri della lessicografia araba e compose in questo campo una serie di trattatelli monografici, alcuni dei quali conservati ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] A parte il freddo e artificioso genere panegiristico, i maggiori classici del Medioevo iranico sono mistici, dall’autore di quartine AbūSa‛īd ibn Abī l-Khair ai grandi creatori dei mathnavī (poemi) allegorici Farīd ad-dīn ‛Aṭṭār e Gialāl ad-dīn Rūmī ...
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Famiglia di medici di origine siriaca, nestoriani, così chiamati da un B., il cui figlio Giorgio nel 765 fu chiamato a Baghdād dal califfo al-Manşūr; medici di corte furono pure B. (m. 801) figlio di Giorgio, [...] il figlio di questo Gabriele, e B. figlio di Gabriele; la vedova di ῾Ubaidallāh, figlio di questo, ebbe in seconde nozze Gabriele (m. 1007), il cui figlio, AbūSa῾īd ῾Ubaidallāh, lasciò alcuni scritti di medicina. ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] comandò la spedizione in Sicilia e morì all'assedio di Siracusa l'828, era stato qāḍī di al-Qairawān; il suo alunno AbūSa‛īd ibn Ḥabīb Saḥnūn (morto l'854) propagò nell'Ifrīqiyah le dottrine giuridiche di Anas ibn Mālik (rito mālikita) che, salvo la ...
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Capitale del Marocco Francese: è situata a 350 m. s. m., sulle due rive dell'Oued-Fez, affluente di sinistra dell'Oued Sebou, che si apre un passaggio attraverso le montagne verso l'Atlantico. Fez deve [...] seguito, e cioè durante il periodo della dinastia degli sceriffi Sa‛diani e di quella attualmente regnante degli sceriffi ‛Alawiti, Bū-‛Ināniyyah (1355), costruite dai sultani merīnidi, AbūSa‛īd, Abū Ḥāsan e Abū-Inān. Vi è ancora una medresa del sec ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] più numerose che mai: se ne contano non meno di una dozzina tra il 1324 e il 1332. Dopo la morte di AbūSa‛īd, il potere si divide tra capi rivali, di cui ognuno proclama un Īl-Khān sua creatura. La dinastia aveva cessato di esistere effettivamente ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] c.d. Nisan Tası eseguita per l'ilkhanide AbūSa ῾īd (1319-1335) e conservata nella Tekke di -Chirvani, The White Bronzes of Early Islamic Iran, MetMJ 9, 1974, pp. 123-151; id., Les Bronzes du Khorasan, Studia Iranica 3, 1974, pp. 29-50; 4, 1975, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] degli azimut); tuttavia, poiché il suo proposito era quello di ritrovare le dimostrazioni di varie regole raccolte da AbūSa῾īd al-Siǧzī, Abū Naṣr applica soprattutto il teorema di Menelao, e le due formule non sono nemmeno enunciate. Questo impiego ...
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