Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] sopravvive per circa tredici secoli, sei dei quali sotto dinastie arabe. Del califfato (da khilàfa, “luogotenenza”) è investito AbuBakr, il miglior amico e collaboratore del Profeta, di cui era coetaneo, oltre a essere stato il primo adulto maschio ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] accampamento, intorno al 1070, è forse da ricollegare ad AbūBakr b. 'Umar, ma fu completata dal suo successore Yūsuf Rabat e della Grande moschea di Siviglia, in seguito inglobata nella Giralda.Abū Ya῾qūb Yūsuf I (1163-1184) ampliò la città verso S, ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] . Il re, pienamente consapevole di quanto fosse grande il contributo islamico alle scienze, mise a capo della scuola nel 1243 AbūBakr Muḥammad al-Rīqūtī.
Bibl.: L. Torres Balbás, Monteagudo y 'El Castillejo' en la Vega de Murcia, Al-Andalus 2, 1934 ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] fanno parte l'Iran e l'Afghanistan.
Al momento delle prime incursioni degli Arabi musulmani, durante il califfato di AbuBakr (632-634), l'impero sasanide che dominava le regioni dell'Iran e della Transoxiana era già fortemente indebolito per cause ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] questi due casi, nel Maghreb, a partire dal XIII sec., si trovano essenzialmente riproduzioni di astrolabi universali andalusi: AbūBakr ibn Yūsuf, un costruttore di strumenti di Marrakesh dell'inizio del XIII sec., realizzò almeno una ṣafīḥa secondo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] al-aṭibbā᾽, ed. Jahier, p. 40).
Tra gli autori andalusi che si dedicarono agli studi sui medicinali spiccano i nomi di AbūBakr Ḥāmid ibn Samaǧūn, vissuto anch'egli a Cordova nella seconda metà del X sec., autore del Kitāb al-ǧĀmi῾ li-'l-adwiya ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] Stato teocratico. Dopo la morte del Profeta, nel 632, la politica di espansione dell'Islam fu proseguita dal suo successore, AbuBakr, il quale si impegnò con successo nella conquista dei già deboli imperi bizantino e sasanide, e avviò la non facile ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] Muḥammad ibn Qalāwūn (709-741/1309-1341), sotto il quale fu redatta anche quest'opera: l'autore del Kāšif al-wayl, AbūBakr ibn Badr al-Dīn ibn al-Munḏir (che nella letteratura risulta però anche con altri nomi), infatti, era uno dei veterinari del ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] era stato sepolto nella medesima stanza che aveva occupato da vivo, risiedette anche il suo successore, il califfo AbūBakr. Per tutte queste ragioni la casa andò acquistando caratteri di sacralità che dovevano favorirne la trasformazione in moschea ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] ad alcuni sapienti caldei, il Kitāb al-Filāḥa al-nabaṭiyya, sarebbe stata tradotta in arabo nel 291/903 da AbūBakr ibn Waḥšiyya (personaggio semileggendario, vissuto forse nel X sec.); il testo arabo è stato edito soltanto recentemente. In realtà ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...