Patriota (Castelvetrano 1832 - Roma 1879); a sedici anni vestì l'abito dei riformati di s. Francesco; alla notizia dello sbarco dei Mille a Marsala lasciò Palermo per presentarsi a Garibaldi, e divenne [...] il cappellano dei Mille. Fu poi con Garibaldi ad Aspromonte, nel Trentino, a Mentana, a Digione. Svestito l'abito monacale (1863), prese parte all'anticoncilio adunato a Napoli (1869), si sposò (1872) e morì non riconciliato con la Chiesa. ...
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Militare (Duingt, Savoia, 1786 - Torino 1850). Generale, fu energico viceré di Sardegna dal 1843 al maggio 1848; nell'ott. 1848 il ministro Pinelli gli affidò il difficile comando di Genova e lo creò senatore. [...] Accusato di reazionarismo dal Gioberti, andò a Torino per scolparsi, e, dopo la disfatta di Novara, divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ma il 7 maggio 1849 lasciò il posto a Massimo d'Azeglio. ...
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Patriota (Bologna 1802 - Forlì 1866); partecipò ai moti del 1831 e fu costretto a esulare a Corfù, a Malta, a Marsiglia e finalmente a Parigi, dove risiedette fino al 1848. Fu poi nominato commissario [...] straordinario dell'esercito pontificio nel Veneto e gli venne affidata una missione diplomatica a Parigi e a Londra (5 dic. 1848). Costretto ancora a esulare a Parigi, diresse infine (1860-65) la Gazzetta Ufficiale. ...
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Uomo politico spagnolo (Genova 1710 - Madrid 1786). Recatosi assai giovane in Spagna, fu inviato da Carlo III ambasciatore a Parigi, ove fu il principale negoziatore del Patto di famiglia (1761). Divenuto [...] primo ministro (1763), svolse una politica costantemente ostile all'Inghilterra; il fallimento di una spedizione contro il Marocco, da lui voluta, lo costrinse (1776) ad abbandonare il potere e ad accettare la nomina di ambasciatore a Roma. ...
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Generale (Savigliano 1846 - monte Rajo 1896). Nel dic. 1893, ad Agordat, inflisse una sconfitta ai dervisci; si segnalò ancora ad Adi Ugri, Coatit e Senafè. Urtatosi col gen. Baratieri, chiese invano di [...] essere rimpatriato. Nella giornata di Adua, l'A., dopo aver cercato invano con la sua brigata di sottrarsi alla pressione soverchiante degli Abissini, morì in combattimento. Medaglia d'oro alla memoria. ...
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Sorella (Ajaccio 1782 - Firenze 1839) di Napoleone, sposa (20 genn. 1800) di G. Murat, seguì le sue sorti e contribuì con la sua ambizione e intelligenza alla rapida ascesa del marito, diventando così [...] regina di Napoli (15 luglio 1808). Dopo la caduta di Napoleone e la fucilazione del marito (1815), passò in Austria, quindi a Trieste (1824). Dal 1831 visse a Firenze. ...
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Storico veronese (m. 1529), vissuto in Francia, dove fu canonico a Parigi ed ebbe nel 1499 da Luigi XII l'incarico ufficiale di scrivere la storia della monarchia francese. Ebbe il merito d'aver introdotto [...] in Francia le impostazioni e i criterî della storiografia umanistica; fu detto dai contemporanei il Livio francese (De rebus gestis Francorum, 10 libri, 1516-1539) ...
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Figlio (Casale 1512 - ivi 1530) di Guglielmo IX, gli successe (1518) a sei anni, sotto la tutela della madre Anna d'Alençon e dello zio paterno Gian Giorgio, che, ultimo marchese, governò, succedendogli [...] (1530), fino al 1533 ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] l'oppressione delle donne. S. De Beauvoir nel suo libro Le deuxième sexe (1949) dimostra che non è la condizione biologica ma la cultura a determinare nel corso dei secoli l'inferiorità della donna nella società. Anche l'antropologa americana M. Mead ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] tra religione e nazionalismo è stata invece quasi ovunque perfetta, pur rimanendo a quest'ultimo la funzione dinamica nei moti politici e civili. La durissima resistenza a Israele, dalla lotta armata alla propaganda politica, è stata infatti ed è ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...