ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] carota, rapa, scorzonera, ecc.), tuberi (per patata, batata, igname, topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e ...
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Florio, Vincenzo. - Industriale (Bagnara Calabra 1799 - Palermo 1868). Diede impulso, a Palermo, alla pesca del tonno e alla sua preparazione in scatola. Nel 1840 impiantò il famoso stabilimento del marsala [...] e, nel 1841, la fonderia Oretea. Promosse lo sviluppo delle comunicazioni marittime con il continente costruendo numerosi piroscafi. Fu nominato senatore nel 1864. ...
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Vino liquoroso spagnolo (prodotto nei pressi di Cadice) a gradazione alcolica fra 15° e 18°, che si ottiene con uve Palomino e Pedro Jiménez, fatte appassire dopo la vendemmia. Importanti le botti, dove [...] il vino nuovo viene periodicamente e parzialmente a sostituire quello pronto per l’imbottigliamento. ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] o del detentore del brevetto o in base alla modalità di funzionamento (per es., p. continuo o discontinuo, a secco o a umido).
Approfondimenti:
La "lite temeraria attenuata" dell'art. 96, comma terzo, c.p.c.: prime applicazioni di Francesco Fradeani ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] ambito di una complessa ricerca sull’influenza personale nel flusso della comunicazione di massa, enunciarono in forma sistematica la teoria del flusso a due fasi, secondo cui il messaggio è veicolato dal mezzo al ‘leader d’opinione’ e da questo, una ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] in bagni acidi di solfato di z., o in bagni basici di cianuri di z. e sodio (a caldo). Altri processi sono la sherardizzazione e la zincatura alla pistola, con la quale le goccioline di z., fuse da un filo di quel metallo mediante una fiamma, sono ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] sono, oltre alla prelazione dei creditori del defunto e dei legatari nei confronti dei creditori dell’erede, anche la prelazione a favore dei creditori e legatari separatisti nei confronti di quelli non separatisti, purché il valore della parte di ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] parte di H2S per dar luogo, in presenza del catalizzatore, alla reazione:
[3] 2H2S+SO2→3S+2H2O.
La debole esotermicità della reazione [3] consente di operare a elevate velocità spaziali.
Lo z. può essere ottenuto anche dai gas di scarico di centrali ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] diversi servizi o di un’unica installazione idonea ai diversi impieghi. Il servizio può essere a semplice o a doppio effetto, vale a dire con la circolazione di un unico contenitore oppure di una coppia di contenitori che si muovono alternativamente ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo. Il m. è citato per la prima volta da Teofrasto nel 300 a.C. ma è stato ritrovato in tombe egizie del 15° sec. a.C. ed era noto in età altrettanto antiche in Cina e India; già nei primi tempi ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...