Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] Zigeunerisches, 1865; Studî ario-semitici, 1865, intesi a dimostrare la comune origine dell'indoeuropeo e del semitico), ma poi si restrinse sempre più all'indagine delle lingue indoeuropee e a studî glottologici neolatini. Notevoli sono, nell'ambito ...
Leggi Tutto
Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] ad Augusta (1062), in cui la posizione di A. venne difesa da s. Pier Damiani. Quest'ultimo, a insaputa del pontefice, propose di sottomettere la questione ad un concilio, tenutosi a Mantova (1064); A. fu da tutti riconosciuto pontefice. Nella ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] (1891-92), presidente della Dante Alighieri (1896-1903), collare della Ss. Annunziata (1910). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (2 voll., 1859-61) e con Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (3 ...
Leggi Tutto
Giovanni Vincenzo Ganganelli (Sant'Arcangelo di Romagna 1705- Roma 22 sett. 1774); francescano conventuale (con il nome di Lorenzo), fervido predicatore e valente insegnante di teologia e filosofia, fu [...] si trascinava da lungo tempo, in senso favorevole alle corone, sotto la spinta, fra l'altro, di larghi settori della stessa gerarchia cattolica che consideravano impolitico continuare a battersi per mantenere un ordine così screditato. Il nome di C ...
Leggi Tutto
Umanista (Forlì 1392 - Roma 1463): il nome Flavio non è che la traduzione umanistica di Biondo (egli si sottoscrisse soltanto Blondus o Blondus Foroliviensis). Dopo qualche peregrinazione e altri uffici, [...] nel 1433 era a Roma notaio di camera, e dal 1434 in poi (salvo un'interruzione tra il 1448 e il 1453) fu segretario apostolico. L'opera maggiore sono le Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades, che abbracciano la storia d'Italia e d' ...
Leggi Tutto
Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] che - dietro lo schermo della massoneria e della carboneria - tese a realizzare una rivoluzione europea a carattere repubblicano e con presupposti comunisteggianti. Rientrò in Francia dopo la rivoluzione del 1830; l'azione politica del B. cessò solo ...
Leggi Tutto
Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] Spagna (1708: occupazione austriaca di Comacchio; 1709: riconoscimento di Carlo d'Asburgo quale re di Napoli) turbò gravemente la sua opera. Ebbe a sostenere una fiera lotta giurisdizionale contro il nuovo re di Sicilia Vittorio Amedeo II e lanciò l ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873), podestà di Milano dal 1837, favorì la preparazione delle Cinque giornate (18-22 marzo 1848) e, dopo la cacciata degli Austriaci, assunse la presidenza del governo [...] provvisorio e si adoperò per la fusione della Lombardia al Piemonte. A fusione avvenuta, nominato da Carlo Alberto presidente del Consiglio, fu costretto a dimettersi dalla conclusione dell'armistizio Salasco, da lui riprovato (15 ag. 1848). Rimasto ...
Leggi Tutto
Roberto di Ginevra (n. Annecy 1342 - m. 16 sett. 1394); cardinale, resosi tristemente famoso nella campagna del 1376-78 in Romagna, per la violenza delle sue bande brettoni, fu scelto il 20 sett. 1378 [...] cardinali francesi riuniti nel castello dei Caetani a Fondi, malcontenti dell'elezione di Urbano VI, che, restituendo a Roma la sede papale, avrebbe ridotto la loro influenza. Per C. che fissò ad Avignone la sua sede, si schierarono Francia, Napoli ...
Leggi Tutto
Patriota (Milano 1821 - Mentone 1896); repubblicano federalista, fu attivo nelle Cinque giornate di Milano (1848) e avversò la fusione della Lombardia col Piemonte; fu poi deputato all'Assemblea costituente [...] mazziniano. Caduta Roma si trasferì a Parigi, dove si arricchì e prese nel 1871 la cittadinanza francese. Sostenitore del bimetallismo e della cooperazione, scrisse la Mécanique de l'échange (1865), La monnaie bimétallique (1876), ecc. Raccolse ...
Leggi Tutto
a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...