REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] dell'agenzia; tra tutti spiccano nei primi tempi le personalità di W. Bischof e E. Haas. Bischof (n. nel 1916 a Zurigo, dove frequentò la scuola di arti e mestieri), si era fatto notare con servizi realizzati in Francia, Olanda e Germania, in cui ...
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LAZZARI, Bice
Rosalba Zuccaro
Pittrice, nata a Venezia il 15 novembre 1900, morta a Roma il 13 novembre 1981. Dopo studi musicali intrapresi al Conservatorio Benedetto Marcello, frequentò il corso di [...] Roma ove, tra l'altro, eseguì pannelli ornamentali, pitture parietali e mosaici per locali pubblici e privati a fianco di architetti quali A. La Padula e artisti quali G. Severini. Dagli anni Cinquanta un più attento apprezzamento critico favorì una ...
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SEGONZAC, André Dunoyer de
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittore, nato a BoussySaint-Antoine (Seine-et-Oise) il 6 luglio 1884. Nel 1901 frequentò l'Ècole des Beaux-Arts; nel 1902-03, insieme con J.-P. Laurens, [...] di coesione e di presentazione che gli è caratteristica: Les Buveurs, Le Village, Le Boxeur 1911, Bucolique, Nature morte àla Vénus de Médicis, Adrienne 1922, Déjeuner sur l'herbe 1913, paesaggi invernali fatti presso Versailles (1914). Al fronte ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] , ricco in lui di finezze tonali, fu fin da allora denso di aspirazioni mistiche (Homme àla branche, 1942, Femmes àla lampe) che anticipavano la conversione religiosa avvenuta nell'estate 1943 durante un soggiorno alla Grande Trappe di Soligny. Da ...
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SARTORIS, Alberto
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Torino il 2 febbraio 1901. Terminati a Ginevra e a Parigi gli studî iniziati a Torino fu, a partire dal 1928, tra i più attivi promotori del movimento [...] a Espesses; libreria Selhofer a Losanna; istituto di musica a Aigle; casa Fonjallaz a Espesses (1934); casa Morand Pasteur a Saillon; sedi della S. A. Eclipse a Ginevra (1935) e Zurigo (1936); case a Crans-sur Sierre e Ginevra (1937); casa aLa ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] ), Firenze 1989; M. Untermann, Der Zentralbau im Mittelalter. Form, Funktion, Verbreitung, Darmstadt 1989, pp. 72-73, 77-81; A. Caleca, La dotta mano. Il battistero di Pisa, Bergamo 1991, pp. 13-19; C. Guglielmi, s.v. Diotisalvi (Deotisalvi), in DBI ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] , di Andro, vincitore del pentatio in data incerta, ma in ogni caso prima del 480 (Mo., n. 173, pensa al 492 a. C.). La sua a. in Olimpia era opera di uno Stomios.
9. - Astylos, di Crotone, vincitore dello stadio e del diaulo (488), dello stadio e ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 815 (ivi, nr. 29, tav. X). Una lapide tombale, sempre al Cairo (Mus. of Islamic Art), datata al 217 a.E./832, ha solo su tre lati la cornice a elementi ondulati, con i punti tra le ondulazioni (Wiet, Hawary, Rached, 1932-1942, I, nr. 136, tav. XXVIII ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] , si indicano non solo le opere d'arte propriamente degli Sciti che nel periodo compreso fra il VII e il III sec. a. C. occupavano la regione, relativamente limitata, fra il Danubio e il Don, ma anche gli oggetti artistici, di questa e dell'epoca più ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] leggenda è rivelato dalla maggior regolarità delle lettere (in particolare N, H, D) piatte e quadrate. La M spesso è larga alla base, e stretta in cima, laA e la V sono strette e puntute. Sia le immagini sia le lettere sono più nette e chiare che ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...