Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] , di paesi dal clima caldo e assolato; grande nei paesi freddi e nebbiosi. Le soluzioni formali adottate sono simili a quelle per la porta, sia nella conformazione del vano, per lo più verticale, sia nell’uso degli elementi architettonici, come le ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] le navate alla stessa altezza (tipo tedesco della Hallenkirche: per es., S. Tommaso a Lipsia e Chiesa dei Cappuccini a Salisburgo).
La Riforma promosse un tipo di chiesa indirizzata prevalentemente alla predicazione, ricercando adeguate soluzioni ...
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Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore a fascio rotante o intermittente, situato nei punti più visibili della costa (estremità dei moli, promontori, scogli), che serve ai naviganti [...] ottico di un f. moderno (v. fig.) è costituito da una serie di pannelli verticali che circondano la sorgente luminosa, ruotando attorno a essa, ciascuno composto da una lente di Fresnel L, che concentra il cono luminoso principale, proveniente da S ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le s. sono di solito a 3 navate, talvolta la fronte è preceduta da un portico e da un cortile porticato (Cafarnao); l’asse principale è orientato verso ...
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Struttura portante per coperture a falde inclinate, detta anche incavallatura. Introdotte dai Greci, le c. furono ampiamente usate dai Romani, e sensibilmente riprese nel Rinascimento e ancora nel 19° [...] avere anche soluzioni miste. Il tipo più semplice di c. consta di un elemento lineare orizzontale (catena; a in fig. A), destinato a eliminare la spinta laterale sui muri di appoggio, e di due elementi lineari inclinati secondo le falde del tetto ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] a quello artistico nel definire l’arte dei Carracci e la dottrina estetica da essi propugnata, per cui ideale dell’arte è l’armonica fusione del disegno di Raffaello, del colore veneto, del chiaroscuro del Correggio. Il termine cominciò ad acquistare ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] , divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L. Bernini in S. Maria del Popolo); la più diffusa è la collocazione dell’organo e della balconata sulla controfacciata della chiesa (v. fig ...
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Notevoli per numero e importanza, ancora nel decorso quindicennio, sono le opere di sbarramento realizzate per la creazione di invasi per regolazione delle acque destinate alle varie utilizzazioni: irrigazione, [...] orientamenti ha certamente contribuito il progresso nell'approfondimento di molti aspetti della meccanica delle terre e la messa a punto di macchinari idonei e di procedimenti costruttivi altamente meccanizzati. Si sono, in effetti, raggiunti volumi ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] : gli studî di Talbot Rice e dell'Ebersolt hanno posto in evidenza che l'arte ceramica era assai praticata a Bisanzio. Di certo, la ceramica a riflessi vi era conosciuta in un periodo anteriore al sec. XI; non sembra d'altra parte che Bisanzio abbia ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] Banti, in Annuario Sc. Atene, XIII-XIV (1930-31), p. 236 segg. Per Mallia: P. Demargne, Mallia cit. Per la Messara: L. Pernier, L. Banti, Guida agli scavi italiani a Creta, p. 5 segg. Per Festo: L. Banti, in Annuario Sc. Atene, n. s. I-II, 1939-40, p ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...