Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] con gli spirituali non eterodossi. Notevole e significativa la sua devozione all'Indulgenza della Porziuncola anche nel 1300. Le esperienze di A. da lei narrate, tra il 1292 e il 1296 circa, a frate Arnaldo da Foligno, sono raccolte nel Liber ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] sociale agli emigranti italiani in Europa. I buoni rapporti che B. intrattenne con Margherita di Savoia, A. Fogazzaro, ecc. resero popolare la sua figura di "prelato patriota" e "moderno" (non modernista); fu anche apprezzato scrittore di viaggi (Un ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] manoscritto Vaticano greco), diresse (1622) il trasferimento da Heidelberg a Roma della Biblioteca Palatina donata alla S. Sede da in verità non sempre criticamente soddisfacenti, riguardano la teologia (soprattutto i rapporti tra il pensiero ...
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(lat. Ceres)
Religione
Antica divinità italica e romana dei campi, soprattutto nel loro aspetto di produttori di grano; connessa linguisticamente con il dio Cerus, nel culto è invece strettamente associata [...] ebbe il suo flamine (flamen cerialis), sue sacerdotesse, la festa, Cerealie, celebrata il 19 aprile, e i ludi ceriales dal 12 al 19 aprile. In agosto si celebrava, dalla fine del 3° sec. a.C., il sacrum anniversarium Cereris, adattamento dei misteri ...
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Sacerdote (Bra 1786 - Chieri 1842). Si dedicò dapprima alla cura d'anime, poi, già quarantenne, all'assistenza dei derelitti; nel 1827 aprì a Torino la Casa della volta rossa, per ammalati e infelici. [...] si dimostrò inadeguata; l'anno seguente il Cottolengo fondò nella regione di Valdocco la Piccola casa della Divina Provvidenza, ampliatasi poi fino a diventare un vasto complesso con molte migliaia di persone, che ricovera ammalati, orfani, bambini ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] Alessandro IV nel conclave di Viterbo, nella difficile situazione per la Chiesa creata dalla politica di re Manfredi. U. IV, (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi campione della Chiesa. U. IV è autore di qualche scritto di ...
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Riformatore ecclesiastico (Cosenza 1520 - Berna 1566); acquistò fama dopo la sua fuga (1556) a Ginevra, dove incontrandosi con G. P. Alciati, G. Biandrata, M. Gribaldi Mofa, aderì alle dottrine antitrinitarie [...] la sua abiura. Liberato dal carcere, cercò varî rifugi: a Farges, presso il Gribaldi, a Lione, a Grenoble, di nuovo a soggiorno in Moravia e in Austria, tornò in Svizzera, stabilendosi a Gex, in territorio bernese; qui tentò ancora di propagandare le ...
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Pedagogista (San Martino dell'Argine, Mantova, 1791 - Torino 1858); sacerdote nel 1815, fu dapprima prof. di storia della Chiesa ed esegesi biblica nel seminario di Cremona (1819), poi (1821) direttore [...] nominato senatore e nel 1849 presidente del consiglio dell'ateneo di Torino. La sua fama è affidata, più che agli scritti (tra cui gli Elementi ", poi più comunemente dette "Asili infantili"; la prima a Cremona nel marzo 1829) che, avversata dalle ...
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Diacono (m. Roma 523) di papa Simmaco; eletto pontefice (514), con un'accorta opera di conciliazione riuscì a eliminare gli ultimi strascichi dello scisma laurenziano scoppiato (498) alla morte di Anastasio [...] 516 in poi), solo dopo l'ascesa al trono di Giustino e di suo nipote Giustiniano, entrambi contrarî ai monofisiti, si poté giungere a un accordo (519) con la sottoscrizione apposta dal patriarca di Costantinopoli all'atto di fede redatto da Ormisda ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] con i maggiori rappresentanti del mondo culturale dell'epoca, prese parte alla campagna antigesuitica che culminò con la soppressione della Compagnia (1773). Si occupò di archeologia (Fragmenta vestigii veteris Romae, 1764, nuova ediz. della Forma ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...