Critico americano, nato a Dayton, Ohio, il 2 agosto 1865, morto a Cambridge, Mass., il 15 luglio 1933. Laureatosi a Harvard nel 1893, vi divenne professore di letteratura francese dal 1894; editore in [...] emotivo, vedendo in essi la tendenza a cedere agl'impulsi disordinati dell'individuo. A questi egli contrappone l' di metter fine alle moderne tendenze verso il disordine e la disgregazione. Da questa reazione deriva il suo classicismo, che ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] raggiunge in un'organizzazione danzante tra identità personale e cosmica". La tematica di D., erotica e mistica, rivendica una vasta continuità di tradizione, da Dante a Blake, da Williams a Pound e dalla Stein ai suoi contemporanei Zukofsky, Olson ...
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Scrittore, nato a Terranuova di Sibari (Cosenza) il 4 maggio 1908. Ha molto viaggiato, come inviato speciale di varî giornali; da alcuni anni si dedica anche alla pittura.
I suoi romanzi, Inverno in palude [...] di C. Alvaro; note predominanti, in lui, erano però la sensualità e il colore: che sono rimaste anche nei romanzi e racconti successivi, seppure variamente ambientati, (La peste a Urana, Milano 1943; La brutta bestia, ivi 1944; I briganti, Roma 1945 ...
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Scrittore corso, nato a Magna Soprana, nel comune di Rogliano (Capo Corso), il 4 (o il 5) ottobre 1835, morto a Laerru (Sassari) il 10 settembre 1902. Nel 1841, il padre trasferì la famiglia a Livorno; [...] dialetti, geografia e costumi della Corsica (pubblicato postumo, a cura di P. E. Guarnerio, Cagliari 1915); .: F. Pèra, Quarta serie di nuove biografie livornesi, Siena 1906; A. Falcucci De Lorenzo, F. F. Ricordo biografico, Milano 1911; Mediterranea ...
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Scrittore inglese, nato a Bredford, Yorkshire, il 13 aprile 1922. Compiuti gli studi, ha lavorato dapprima, come vice-bibliotecario dedicandosi, dal 1951 al 1954, alla sola letteratura. Il tema della struttura [...] posizione al vertice sociale, e Life at the top (1962; trad. it. Milano 1963) che, dopo la scalata narrata nel primo romanzo, descrive la vita a quel livello sociale cui non si rinuncia più. È significativo che ambedue i romanzi sono stati trasposti ...
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Scrittore, nato a Langenfelde (Holstein) il 24 ottobre 1878. Maestro elementare ad Amburgo fino al 1934, si ritirò poi in un sobborgo della città. Pronipote di Matthias Claudius, ne riecheggia a volte [...] semplicità e la fresca immediatezza di tono in liriche molto vicine al canto popolare.
Il suo mondo è quello della da lui spesso usato sia nella lirica che nella prosa, contribuisce a creare l'atmosfera dell'ambiente.
Tra le sue raccolte di poesie, ...
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Narratore, nato a Llissá de Vall (Barcellona) il 3 settembre 1913. Pur coltivando la poesia (in catalano) sulla linea d'una tardiva esperienza modernista, A. si è affermato come narratore dopo la pubblicazione [...] quella tendenza della prosa spagnola all'osservazione dei costumi e ambienti locali, circostanziati (nel caso di A. soprattutto la classe industriale di Barcellona), che, pur giovandosi talora dell'influsso del romanzo realista europeo, ha precedenti ...
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Scrittore sloveno, nato a Dosloviče il 9 febbraio 1871. Ordinato sacerdote nel 1894, fu parroco in diversi luoghi di provincia e dal 1918 vive a Lubiana.
Per la ricchezza e varietà della sua produzione [...] fluidità del suo stile, F. è uno dei più popolari scrittori sloveni. A tale popolarità hanno contribuito soprattutto i suoi racconti (Sama, Sola, 1912; Dekla Ančka, La ragazza A., 1913) e romanzi (Iz modernega sveta, Dal mondo moderno, 1904; Pod ...
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Scrittore inglese, morto a Twickenham, Londra, il 22 giugno 1956.
Bibl.: J. A. Atkins, Walter De La Mare, an exploration, Londra 1947; Tribute to Walter De La Mare on his seventy-fifth birthday, Londra [...] 1948; H. C. Duffin, Walter De La Mare, a study of his poetry, New York 1949; K. Hopkins, Walter De La Mare, Selection from his writings, Londra 1953. ...
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Poeta dialettale, morto a Napoli il 26 maggio 1942.
Bibl.: A. Tilgher, La poesia dialettale napoletana, Roma 1930, pp. 51-59; G. Somma, in La lettura, settembre 1942. ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....