Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] dall’albume racchiudente il piccolo embrione, si mangia fresca o cucinata in pietanze dolci e salate. Per la produzione dei pinoli si ricorre a macchine scuotitrici con le quali si staccano le pigne (strobili) dalla pianta. Queste vengono raccolte da ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] duro; in alcune Taxacee ha apparenza drupacea. I cotiledoni sono di solito 2 (nelle Pinacee variano secondo il genere e la specie da 3 a 18). Secondo alcuni autori, il fiore femminile della maggior parte delle C. (per es., un cono giovane di abete) è ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono [...] estesa di coltivazione, pur preferendo le zone temperate con estati calde; l’avena e la segale si adattano bene a terreni subacidi, ma la prima teme i freddi mentre la seconda dà buoni risultati anche in aree con basse temperature (alta montagna); l ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] . I resti archeologici più antichi di m., scoperti nel New Mexico, si fanno risalire a circa 3000 anni a.C. Fu conosciuto in Italia poco dopo il 1500, ma la sua coltivazione in Europa si diffuse molto lentamente e si affermò in epoca relativamente ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] del s. di una parte del tessuto aploide del gametofito (endosperma primario) nel quale, a maturità, è immerso l’embrione, nel caso delle Gimnosperme; o nella formazione, durante la maturazione del s., di un tessuto per lo più triploide, con funzione ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] In Italia si coltiva in collina e nel piano submontano, fino a 1400 m s.l.m. Si moltiplica per seme; le piantine un olio commestibile (se estratto da semi freschi), usato a volte come lubrificante e per la fabbricazione di saponi.
N. di cola (o di ...
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tè Nome comune impiegato per designare Camellia sinensis (v. fig.), pianta delle Teacee, e le sue foglie essiccate, usate per la preparazione dell’omonima bevanda.
Caratteristiche
La famiglia Teacee, ordine [...] ma l’uso della bevanda fu portato in Europa solo nel secolo successivo dagli Olandesi che si erano stabiliti a Bantam. Verso la metà del secolo l’uso attecchì in Inghilterra, incontrando poi grande diffusione dal principio del 18° secolo.
Nel mercato ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] viene effettuata da paesi dell’Unione Europea, i quali presentano pure i maggiori incrementi nel consumo di agrumi. In Italia la produzione di a. ha superato nel 2005 i 3,4 milioni di tonnellate. Ai vertici della produzione nazionale si è confermata ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] state ulteriormente suddivise da molti sistematici in diverse sottofamiglie ed è stata avanzata l’ipotesi che la riduzione degli stami a uno sia comparsa due volte durante l’evoluzione delle Orchidacee.
Coltivazione
Molte O. esotiche sono coltivate ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] substrato su cui vivono.
È definita m. in senso stretto la somiglianza di un organismo (mimo) con un altro di specie cui uova somigliano nella colorazione, più difficilmente nelle dimensioni, a quelle delle specie ospiti.
In alcune specie di piante ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....