Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] città di Livorno (1577). Attese ai lavori di riattamento degli Uffizi, compiendo il grande corridoio che unisce la galleria a palazzo Pitti e la fantasiosa Porta delle Suppliche (1574-80), e attese alla costruzione della grotta di Boboli (1583-88 ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento della Saône-et-Loire. Giace ad anfiteatro sulla riva sinistra del fiume Arroux. Tra le attività industriali, fonderie, fabbriche di tappeti e produzione di bitumi.
Storia
Centro [...] collegio dei gesuiti (1709-12). Nel museo Rolin sono opere dal romanico a oggi; la Biblioteca conserva manoscritti dei sec. 9°-12°.
Geologia
Nei dintorni di A. i terreni appartengono al cosiddetto Autuniano, piano geologico del Permiano inferiore ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] . Sofia di Costantinopoli.
Tipologicamente i c. si distinguono in particolare per la forma della copertura che, impostata su architravi o su archi, può essere inizialmente a tetto, a cupola, a tronco di cono o di piramide e, nei secoli successivi, di ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] . Mus.); Estasi di s. Margherita (1701, Cortona, Mus. diocesano); gli affreschi mitologici di pal. Pepoli a Bologna; Fiera del Poggio a Cajano e La pulce (1709, Firenze, Uffizi); serie dei Sacramenti (1712, Dresda, Gemäldegal.); Giove tra i Coribanti ...
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(fiammingo Altrecht) Città (46.193 ab. nel 2007) della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento Pas-de-Calais. Mercato agricolo (cereali) e sede di industrie metalmeccaniche e tessili.
Capitale [...] le vicende dell’Artois, fino all’annessione al regno di Francia nel 1659 (Pace dei Pirenei). Il primato di A. nell’arte degli arazzi decadde con la presa della città da parte di Luigi XI (1477). L’ultima fabbrica (Bernard Plantez) giunse con vita ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] per S. Maria delle Rondini; distrutta, a Berlino, durante la seconda guerra mondiale). Lavorò per Giovanni II per lo studiolo, Louvre; ritratto di Isabella, 1508, da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ultime opere S. ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] di Firenze il modello del Suicida (Firenze, Gall. d'arte moderna), che non ottenne i finanziamenti per la realizzazione in marmo. Nono stante il successo a Parigi del suo Bambino con il gallo (1868, Firenze, Gall. d'arte moderna) e l'apprezzamento ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] (1668), dei peducci della cupola di S. Agnese in Agone, si ha notizia di un suo viaggio a Parma e a Modena, che certo ebbe importanza per la concezione del grandioso complesso della volta e dell'abside della chiesa del Gesù (1672-83), che, con il ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1450 circa - Urbino 1492). Figlio di un legnaiolo, si formò come intarsiatore nella bottega del Francione, con cui mosse alla volta di Pisa (1471, intarsî nel duomo). Dal [...] la corte di Urbino sotto la guida di F. di Giorgio Martini e L. Laurana (Palazzo Ducale). Nel 1481 giunse a ) e parti dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia (1484). La difficoltà di far piena luce sulla natura e sull'organizzazione del cantiere romano ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della Repubblica romana, partecipò alla costruzione del ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....