Umanista (Torri, Verona, 1446 - Roma 1478). Insegnò a Roma sotto Paolo II e Sisto IV, che lo nominò segretario apostolico. Lasciò commenti a varî poeti latini, e scrisse carmi latini. La sua edizione delle [...] Silvae di Stazio (1475) è severamente criticata nei Miscellanea del Poliziano. Coltivò anche la giurisprudenza, la filosofia (confutò il libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone) e la matematica. ...
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Scrittore italiano (Trieste 1843 - ivi 1904); sostenitore dell'italianità di Trieste, combatté con Garibaldi a Bezzecca; fu giornalista vivace, illustrò la Venezia Giulia e il Friuli (Marine istriane, [...] 1890; Alpi Giulie, 1895), e rievocò felicemente costumi ed eventi del passato (I nostri nonni, 1888; I tempi andati, 1891; Il Trecento a Trieste, 1897). ...
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Critico letterario, morto a Roma il 16 marzo 1974. I volumi del suo Novecento letterario, pubblicati a partire dal 1959, hanno raggiunto nel 1969 la serie decima, mentre quasi tutta la materia dei suoi [...] interventi e dei suoi articoli (particolarmente quelli apparsi su Il Tempo di Roma a cui ha continuato a collaborare sino alla morte) sono stati nuovamente riordinati nei 5 voll. del Novecento letterario italiano (1970-73).
Bibl.: G. Petrocchi, E. ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] di esperienza. Da questo equivoco nasce il difetto di tutta la sua poesia, che svela il tormento sensuale, ma non anche Nei e cicisbei e Il baro dell'amore (Milano 1926).
Bibl.: Pitigrilli, A. G., Milano 1919; L. Russo, I narratori, Roma 1923; M. ...
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Nato a Padova il 4 agosto 1837, da Vincenzo (v. sotto), morto a Bellagio il 28 luglio 1897. Collaborò giovanissimo a giornali e riviste. Dal '54 al '57 pubblicò drammi storici, novelle e commedie. Nel [...] giornalismo politico e collaborò con I. Nievo e con G. Guerzoni, con Carlo Righetti, Paolo Ferrari e Leopoldo Pullè a giornali che propugnavano la libertà e l'indipendenza della patria. Dal 1862 al 1866 fu redattore del Politecnico. Si dedicò poi all ...
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Scrittore e giornalista, nato il 17 aprile 1909 a Novara; dove, dal 1928 al 1930, pubblicò, con M. Bonfantini e M. Soldati, una rivista letteraria, La libra. Redattore e poi inviato speciale di varî giornali [...] , ivi 1959, ecc.) di un gusto fra realistico e simbolico, ma dal respiro sempre più sciolto.
Bibl.: G. A. Borgese, in Corriere della sera, 20 giugno 1929; La Fiera letteraria, i° genn. 1956 (n. dedicato all'E.); E. Montale, in Corriere della sera, 10 ...
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LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] 1933; Montaigne, Lanciano 1935; Une amitié illustre: Montaigne et La Boétie, Firenze 1935; Il prodigio di La Fontaine, Messina 1939; Jules Renard ed altri amici, ivi 1948; Da Villon a Valéry: Il libro della poesia francese, ivi 1949; Interpretazione ...
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Scrittrice, nata a Pecetto Torinese il 12 ottobre 1877. Docente di lingua e letteratura tedesca nel liceo scientifico e nell'università di Torino, nel 1929 fu dispensata dall'insegnamento per attività [...] antifascista. Legata d'amicizia a Piero Gobetti, a Nello Rosselli e a Leone Ginzburg, fece parte del movimento di " non si sogna più, Milano 1920; Il domani dei baci, ivi 1923; La luce che torna (ivi 1926); una Vita di Silvio Pellico (ivi 1933 ...
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Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi [...] (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio (Milano 1906); L'Ellissi e la spirale (ivi 1915); La luminaria azzurra (ivi 1918); Cavalcata delle vertigini (Foligno 1924); Gigi di purità (ivi 1927); Beatitudini (Roma 1933 ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] non nati per il teatro. In questo modo, Fo evita il rischio più grave per l'attore comico: la dipendenza dal suo pubblico, il pericolo di adeguarsi a quel che vuole, di smettere di essere un giullare e di diventare un buffone. Per non diventare un ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....