Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] momento decisivo per l’Italia: il rapimento di Moro nel marzo del 1978, zona della Camilluccia, a Roma, con la carneficina della sua scorta. La fine dello statista pugliese nel maggio successivo: il ritrovamento del suo corpo in via Caetani porta il ...
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Anno scolastico 2023-2024L’impressione che, nell’ultimo anno, la società italiana abbia parlato più del solito di violenza di genere, e che quelle parole che solitamente registrano il loro picco d’uso [...] commestibili, B. B., alunna ghanese che aveva pranzato lontana dal disastro, corse automaticamente a impugnare la scopa, e avrebbe certamente continuato a riparare la devastazione di cui non era autrice se nessuno l’avesse fermata.Lidia De Federicis ...
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I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] rilevano anche dei problemi: l'autrice è chiaramente una grande scrittrice di saggi e articoli, e affronta la modalità letteraria in modo a volte poco attento alla tensione narrativa e ad alcuni aspetti linguistici più sottili. C'è una gestione della ...
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La fine della Seconda guerra mondiale, il crollo del Fascismo e il passaggio alla Repubblica segnano nella storia d’Italia un confine che non è solo politico e istituzionale, ma anche letterario. Ciò nonostante, [...] poeta):Quanti anni che mesi che stagioninel giro di una notte:una notte di passi e di rintocchi.Ma come tarda la luce a ferirmiVoldomino, volto di Dio.Un volto brullo ho scelto per specchiarminel risveglio del mondo. Ma dimmi una sola parolae serena ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] dall’acredine delle lettere del 1935:Stefano sapeva che quel paese non aveva niente di strano, e che la gente ci viveva, a giorno a giorno, e la terra buttava e il mare era il mare, come su qualunque spiaggia. Stefano era felice del mare: venendoci ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] oggi non basta fare un ottimo lavoro da ricercatore, e spesso neanche il miglior lavoro, per avere diritto a una vita serena) opponeva la speranza spontanea che nasce dal sentirsi ascoltati e stimati da una fonte autorevole, e ripeto: solo e soltanto ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] dal mondo delle «fànfole» ed è più ardito, e infatti «dimembra», ovvero «squarta compiutamente non limitandosi a levare le lacche» (come la Silvia di Leopardi), per svincolarsi nelle definizioni all’infinito.Se volessimo poi descrivere il gesto di ...
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Ricordo ancora quando in classe ho chiesto ai discenti di raccontarmi le loro parole, di introdurmi al loro linguaggio, quello che ascoltavo in modo clandestino al suonare della campanella o a tono di [...] sconosciuto in casa propria, nessuno vuol mostrargli l’argenteria, ché più prezioso della parola esiste davvero poco. Poi per primo a dire la mia, quella di mia mamma agli alunni del “Marisa Bellisario”, lo ‘ntrugnamento, una cosa che ti mangia e ti ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] . Apro (fuori era ancora buio) e mi trovo davanti una guardia carceraria di vent’anni al massimo col mitra a tracolla (la finestra, senza sbarre, affacciava sul camminamento di ronda) che guarda sorpreso me, che guardo lui ancora più stupito. Lui ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] quel messaggio in cinque secondi. Impossibile. Neppure un vecchio disco 16 giri fatto girare a 78. La microtelefonata si trasforma in un comizio. La ragione è semplice: il ritmo dello sceneggiato esclude una lunga telefonata silenziosa, ossia udibile ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...