Fisiologo (Boscoducale 1822 - Roma 1893). Esercitò la professione medica a Utrecht, insegnò poi a Heidelberg chimica fisiologica, anatomia comparata, fisiologia e antropologia. Abbandonata la cattedra [...] , il quale poi, allorché fu ministro dell'Istruzione, lo chiamò all'univ. di Torino, e poi a quella di Roma per affidargli la cattedra di fisiologia. Fu anche nominato senatore. I suoi contributi riguardano i processi respiratorî, l'innervazione ...
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Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l’aspetto di una salma o i caratteri particolari di organi [...] nell’antico Egitto, dove era eseguita con l’impiego di sostanze balsamiche. Le mummie, però, devono la loro conservazione anche a un processo chimico particolare di trasformazione della sostanza organica in opportune condizioni di ventilazione e di ...
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Pediatra italiana (Urbino 1890 – Bologna 1967). Laureatasi in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1914 con una tesi su “La motilità e i riflessi nel primo anno di vita”, ha svolto il tirocinio a Pescia, [...] dove ha vinto il concorso per un posto di assistente in chirurgia. Nel 1926 si è specializzata in patologia coloniale presso l’Università di Bologna e successivamente ha diretto in Eritrea un laboratorio ...
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Medico (Ferrara 1462 - ivi 1536). Medico personale dei re Ladislao e Ludovico II d'Ungheria, fu poi prof. di medicina all'ateneo di Ferrara. Acuto studioso dei grandi eventi epidemiologici che nel Rinascimento [...] da lui giudicata "fuori della filosofia e della cristiana repubblica", esercitava sul pensiero medico del tempo. A lui si deve anche la prima classificazione razionale delle malattie cutanee che comparve nelle sue Medicinales epistolae, ecc. (1528) e ...
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Medico (Livorno 1666 - Firenze 1696), autore di ricerche, condotte in collaborazione con lo speziale D. Cestoni, che lo portarono ad affermare la natura parassitaria, e non umorale, come si riteneva, della [...] , e che allora era chiamato in Italia "pellicello". La tesi del B. formulata nelle Osservazioni intorno a' pellicelli del corpo umano (1687), pubblicate sotto forma di lettera a F. Redi, non riuscì a scardinare l'opinione dominante se non dopo un ...
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Chirurgo italiano (Torino 1897 - ivi 1966); professore universitario dal 1938, insegnò patologia chirurgica a Modena, clinica chirurgica a Catania e a Torino. Contribuì notevolmente al progresso della [...] sulla cardiochirurgia. Soprattutto in quest'ultimo campo a lui si devono perfezionamenti di tecniche operatorie e di apparecchiature scientifiche, tra cui la macchina per consentire la circolazione extracorporea nel corso di laboriosi interventi sul ...
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Chirurgo (Roma 1892 - ivi 1958); prof. univ. dal 1929, insegnò clinica chirurgica a Roma. Durante la prima guerra mondiale, cui partecipò come ufficiale medico, accompagnò G. R. Rossetti nell'affondamento [...] della corazzata austriaca Viribus unitis (1918): per questa impresa gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare. Deputato dal 1921 al 1943, dal 1953 fu senatore della repubblica per il Partito nazionale monarchico. ...
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fibròsi Contenuto abnorme di tessuto fibroso in seno a un organo, per proliferazione del connettivo presente nello spazio intercellulare (interstiziale) stimolata da un processo morboso. La f. di un organo [...] comporta una insufficienza funzionale di esso e può in taluni casi (f. del fegato) costituire uno stadio precedente lo sviluppo di una patologia più grave e irreversibile (cirrosi) ...
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Pediatra (Venezia 1895 - Padova 1973); prof. univ. dal 1935, ha insegnato clinica pediatrica dapprima a Modena, poi a Genova. È ricordato per la sindrome di De Toni - R. Debré - C. Fanconi, un particolare [...] tipo di nanismo, con alterazioni renali (di tipo nefrosico), scheletriche (di tipo rachitico), e turbe del metabolismo glicidico e del fosforo ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] (cretinismo), invece, endemico ancor oggi in ristrette aree dell'arco alpino occidentale, era già noto a Giovenale e a Plinio il Vecchio.
La patologia infiammatoria è nota soprattutto attraverso le localizzazioni ossee di germi: le osteomieliti e le ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....