Architetta irachena (Baghdād 1950 - Miami 2016) naturalizzata britannica. Artista dal linguaggio provocatorio che ha disegnato un nuovo modo di concepire lo spazio architettonico, è stata la prima donna [...] -1993) e il Landesgartenschau (1996-1999) a Weil am Rhein; il Bergisel Ski Jump a Innsbruck (1999-2002); il Richard and Lois Rosenthal Center for contemporary art a Cincinnati (1997-2003); il BMW Central Building a Lipsia (2002-2005); il MAXXI, Museo ...
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Pittore statunitense (Monroe, Washington, 1940 - New York 2021). Si è formato a Seattle (University of Washington) e, dopo aver frequentato i corsi di pittura di P. Guston e di fotografia di W. Evans nella [...] alla Akademie der bildenden Künste di Vienna (1964-65). Stabilitosi a New York nel 1967, abbandonate le prime esperienze legate alla lezione portrait, 1967-68, Minneapolis, Walker art center; Richard, 1969, Aquisgrana, Ludwig Forum), C. ha lasciato ...
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Architetto lussemburghese (n. Lussemburgo 1946). Considerato uno dei teorici più influenti del cosiddetto New Urbanism, divenuto consulente personale del principe Carlo d'Inghilterra (1988) realizzò per [...] il campus della Fiat e della Benetton a Caserta (1985). Interessante il suo allestimento della mostra Imago Luxemburgi nella Nieuwe Kerk di Amsterdam (1991). Si è aggiudicato il premio Richard H. Driehaus per l'architettura classica e tradizionale ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] libertà, 1969), Muhammad Ali, the greatest (1974), The Little Richard story (1980) e, da ultimo, Le messie (1999). Nel 1994 ha pubblicato In and out of fashion. Oltre a mostre personali (1997, Mosca, Museo Puškin; 1999, Parigi, Fédération nationale ...
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Urbanista (Whiston 1863 - Old Lyme, USA, 1940). Seguace di E. Howard, lavorò fino al 1914 in collaborazione con Richard Barry Parker (1867-1941). Dopo aver progettato (1901) l'unità residenziale New Earswich [...] -33), sviluppò anche attraverso numerosi scritti (The art of building a home, 1901; Town planning in practice 1909, ecc.) le sue teorie a favore del decentramento pianificato a scala regionale e di uno sviluppo estensivo per nuclei autosufficienti di ...
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Sinno, Neige. – Scrittrice francese (n. Vars 1977). Di origini libanesi, addottoratasi presso la Université de Provence Aix-Marseille-I, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti e in Messico, lavorando [...] (L'écriture de l'inquiétude dans les nouvelles de Raymond Carver, Richard Ford et Tobias Wolff, 2005; Lectores entre líneas: Roberto Bolaño, incesto e dell’abuso sessuale sui minori, ponendolo a dialogo con altri fenomeni di sopraffazione sulle donne ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] . Wagner, per la sua formazione furono soprattutto importanti il contatto con A. Loos e la scoperta dell'opera di F. L. Wright, di Gropius, e la corrente organica che fa capo a Wright; l'acuta sensibilità figurativa e la vigorosa attitudine ...
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Architetto statunitense (Milton, Massachusetts, 1895 - Los Angeles 1983). Ideò e realizzò cupole geodetiche, dette anche cupole di F., costituite da elementi prefabbricati di forma geometrica (per solito [...] di questo periodo i progetti per una casa raccolta in un blocco di appartamenti, esagonali, in strutture reticolari, sospesi a cavi ancorati a una torre centrale di duralluminio. Si tratta di idee e di studi che, sviluppati negli anni seguenti, sino ...
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Architetto (n. Newark, N. J., 1934). Dopo gli studî alla Cornell Univ., ha realizzato opere nelle quali esplora le poetiche di Le Corbusier, del razionalismo italiano e olandese, approdando a soluzioni [...] Prize (1984) e la Royal golden medal (1988) conferitagli dal Royal institute of British architects, ha continuato a concretizzarsi in opere architettoniche e urbanistiche, soprattutto pubbliche, di ampio respiro. Notevoli, tra le altre: la sede ...
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Pittore (Penegoes, Galles, 1713 - Colommendy 1782). Nelle prime opere, soprattutto ritratti eseguiti nella tradizione di G. Kneller, J. Highmore, T. Hudson, solo raramente si riscontra quella sensibilità [...] luce e l'atmosfera che informa i suoi lavori dopo il soggiorno in Italia (1750-55). Prima a Venezia, per l'influenza delle opere di Tiziano e per i consigli di F. Zuccarelli e poi a Roma dopo l'incontro di J. Vernet, la sua pittura si fa più ricca e ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...