Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] il lavoro, la calda simpatia dei Breuning (specialmente di Eleonora), del Waldstein, dei musicisti F. Ries, i due Romberg, J. e A. Reicha. Nell'89 si iscrive all'università dove assiste alle lezioni kantiane del van Schüren e l'anno seguente per la ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] , in cui l'estro e la fantasia si associano a un prorompente e non di rado poetico vigore espressivo. Malgrado leggenda di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie a programma Faust (1854-57) e Dante (1855-56); 13 poemi sinfonici ...
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Musicista belga (Verviers 1820 - Mustapha, Algeri, 1881). Noto come uno dei maggiori violinisti dell'Ottocento, dopo l'esordio precocissimo (1827) si perfezionò con Ch. A. de Bériot e A. Reicha. Compì [...] numerose tournées in Europa, USA, Russia, esercitando contemporaneamente l'attività didattica. Come compositore scrisse soprattutto musica per violino d'ispirazione tardoromantica, molto apprezzata da ...
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Musicista (Passy 1771 - Parigi 1842). Compì gli studî con A. Reicha e L. Cherubini. Celebre violinista, con C. Rode e con R. Kreutzer forma il trinomio della scuola francese iniziata da G. B. Viotti. Lasciò [...] 9 concerti, una sinfonia concertante e circa 30 altre composizioni di vario genere, e metodi per il suo strumento ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] intesa come disciplina teorica, conobbe la sua fase di massimo sviluppo con H. Riemann, S. Sechter, A. Reicha e Ch.S. Catel.
All’inizio del Novecento le teorie armoniche si preoccupano, da un parte, di cercare un fondamento razionale all’ampliamento ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] giovinetto nell'ambiente meglio propizio ad un brillante avvenire artistico. Agli studî già compiuti a Liegi segue una scuola più severa, quella di A. Reicha, valoroso contrappuntista e intelletto assai largo e sereno, cui probabilmente il F. dovette ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] essendo pregno di elementi provenienti dal migliore Settecento francese e dal teatro mozartiano.
Vita
Studiò al conservatorio di Parigi con A. Reicha, J.-F. Lesueur, J. F. Halévy e F. Paër. Nel 1839 riportò, con la cantata Fernande, il Prix de Rome ...
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Musicista francese (Barsur-Aube 1862 - Parigi 1938). Studiò al conservatorio di Parigi, dove fu poi professore di storia della musica. Compose lavori teatrali, sinfonici e da camera, ma è soprattutto noto [...] per i suoi scritti musicologici, fra cui Essai sur l'orchestique grecque (1895), Histoire de la langue musicale (1911), Traité de l'accompagnement des psaumes (1913), C. Franck (1930), A. Reicha (1937). ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] che egli definisce "ottica analitica" (1990², p.22). Quest'ultima emerge gradualmente a partire dai trattati di H.C. Koch (1782-93) e A. Reicha (1814), fino a quello di A.B. Marx (1837-47), ma soprattutto diventa evidente nello studio di G. Nottebohm ...
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HERZ, Heinrich
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Vienna il 6 gennaio 1806 (secondo alcuni, 1803), morto a Parigi il 5 gennaio 1888. Allievo prima di D. Hunten a Coblenza e, dal 1816, di [...] L. B. Pradher e di A. Reicha al conservatorio di Parigi, si perfezionò poi con J. Moscheles ed ebbe nelle sue esecuxioni le caratteristiche della scuola di M. Clementi. A dieci anni componeva di già e teneva concerti. Per alcuni anni (1825-1835) fu ...
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Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....