CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] agogna la "fida stanza" dell'eterno, invoca il "porto" della "santa magion" celeste. Il C., che in n. alle pp. 228, 243, 609; IV, 1-2, Bumpliz-Paris 1909-1911, ad vocem;A. Giussani, Il forte di Fuentes..., Como 1905, pp. 17, 51 e in nota alle pp. 26, ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] di affermarvi la sua primazia come maior domus: questo il senso della doppia unione matrimoniale che nel 1380 portò G. e sua sorella Violante a sposare Caterina e Ludovico, entrambi figli di Bernabò. Di fronte al tentativo dello zio di stringerlo in ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] al francese del rango di lingua internazionale; ma è anche rilevante che, dinanzi alla lingua d'Oltralpe, il L. sia portatoa identificare se stesso, e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con un anticipo di mezzo ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] podagra che invano cercò di curare coi "fanghi" di Battaglia. Nel 1692 le "crudeli flussioni" fecero di lui - costretto a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e sofferenza. All'inizio del dicembre 1695 s'accanirono su di lui ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] solo quella delle stampe passò integralmente ai Borboni di Napoli. La biblioteca e la galleria di quadri furono smembrate; il palazzo aPorta Nuova (già Melzi), che era stato affrescato dal pittore preferito, il conterraneo M. Knoller, e in cui il F ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] estera fu caratterizzata da una lotta senza quartiere contro Genova e da un nuovo orientamento, che portò il Magnanimo a riccostarsi a Firenze ed a stringersi allo Sforza: la nuova politica ebbe la sua consacrazione nel proposito di nozze aragonesi ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] abitavano i vari ceppi, e che erano sparse per tutti, o quasi, i quartieri cittadini; i terreni già citati aPorta Romana e aPorta Vercellina (1398); la grossa proprietà di Lambrate, in località Mulini della Trinità, attestata nel 1405; i beni del ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] Egnazia. Nella notte tra il 23 e il 24 agosto Tessalonica fu presa dai Normanni e anche Bisanzio sembrava finalmente aportata di mano; ma nella città imperiale si fece barbara e violenta giustizia dell'incapace Andronico, sostituito da Isacco Angelo ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] diede il nome augurale di Vittoria. Ad E. frattanto fu affidato il compito di battere le strade che portavanoa Parma per impedire rinforzi di armati o rifornimenti di vettovaglie agli assediati. Egli si recò quindi dapprima con Ezzelino da Romano ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] ed eretico manifesto, rovesciandogli addosso tutte le possibili profezie, vaticini e idee pseudogioachimitiche aportata di mano. In tal modo il C. riuscì a creare un'atmosfera talmente ostile all'imperatore da rendere impossibile il compromesso. Già ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...