Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] difetti e mettere invece al servizio del bene pubblico le sue doti non comuni. Diede grande impulso all'attività edilizia: portòa termine l'anfiteatro Flavio (inaugurato con grandi celebrazioni nell'80), costruì le terme che da lui prendono il nome ...
Leggi Tutto
Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] Marengo. Andato in Toscana, partecipò alla lotta contro i ribelli a Siena e ad Arezzo, quindi si portòa Milano recatosi (1803) e di là a Napoli a congiurare contro i Borboni, dove fu imprigionato nel carcere di Maretimo e liberato solo tre anni dopo ...
Leggi Tutto
Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] 1593-1606). Tale stato di cose portòa dissensi nella stessa famiglia imperiale e a profondi contrasti tra R. e i dispersa o distrutta durante la guerra dei Trent'anni; ma opere di A. Dürer, di P. Bruegel il Vecchio, del Correggio (Ganimede, Io ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare cinese (Fenghua, Zhejiang, 1887 - Taibei 1975), il cui nome ufficiale era Jiang Zhongzheng, essendo Jieshi un soprannome; più noto come Chiang Kai-shek, con la forma dialettale [...] 'Accademia militare di Huangpu (Whampoa) e nel 1925 divenne comandante supremo delle forze del Guomindang. Dopo la morte di Sun Zhongshan (1925) portòa termine la lotta contro i signori della guerra, assumendo la guida del governo centrale stabilito ...
Leggi Tutto
Storico (Basilea 1818 - ivi 1897). Dopo aver studiato teologia, per volontà del padre, seguì all'univ. di Berlino i corsi di J. G. Droysen, L. Ranke, A. Boeckh. Intraprese nel 1846 il primo viaggio in [...] Italia. L'incontro con l'antichità lo portòa riformulare il problema della fine del mondo classico, visto non in chiave puramente negativa (Voltaire, Gibbon) ma come fondamento della nuova civiltà medievale (Die Zeit Konstantins des Grossen, 1852). ...
Leggi Tutto
Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] armato. Per garantire l'indipendenza del regno L. fu costretto a invocare l'aiuto militare della Francia e quello diplomatico della Gran Bretagna, che portòa un nuovo trattato (protocollo dei ventiquattro articoli). Rafforzata l'intesa con ...
Leggi Tutto
Figlio (Berlino 1744 - Potsdam 1797) del principe Augusto Guglielmo, fratello minore di re Federico II, e di Luisa Amalia di Brunswick-Lüneburg-Bevern, fu designato alla successione sul trono alla morte [...] amanti e dai suoi cortigiani favoriti. Pur proseguendo per alcuni aspetti la politica di Federico II (ne portòa termine la progettata riforma giuridica) ridusse tuttavia il centralismo assolutista e contrastò nella politica ecclesiastica lo spirito ...
Leggi Tutto
Uomo di stato messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1895 - Città di Messico 1970); tipografo, in gioventù combatté nei movimenti rivoluzionarî (1913-23). Governatore dello stato di Michoacán (1928-32), presidente [...] -40) pose termine alla corruzione dei regimi precedenti e continuò la politica di riforme tendendo a un socialismo di stato. La questione dei petrolî lo portòa una tensione con l'Inghilterra e gli Stati Uniti, alla quale seguì un disagio economico ...
Leggi Tutto
Uomo di stato francese (Nantes 1862 - Parigi 1932). Socialista rivoluzionario in gioventù, abile oratore, deputato dal 1902, si avvicinò in seguito ai radicali, contribuendo all'elaborazione della legge [...] 17 e nel 1921-22, legò il suo nome nel dopoguerra a una politica di riconciliazione con la Germania e di valorizzazione della come ministro degli Esteri e più volte come primo ministro, portòa compimento tale politica con il patto di Locarno (1925), ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito di Giuseppe e di Anita (Mustardo, Brasile, 1840 - Roma 1903). Sul finire del 1847, fu condotto dalla madre a Nizza e vi rimase fino al 1856, quando il padre lo portòa Caprera. Prese [...] del 1859 e alla spedizione dei Mille. Medaglia d'oro per il valore dimostrato a Bezzecca nel 1866, dopo l'infelice campagna del 1867 nell'Agro romano combatté valorosamente a Digione (21-23 dic. 1870). Fu deputato per Velletri dal 1876 al 1900 ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...