GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] XV. Ma il nucleo della narrazione si addensa attorno agli avvenimenti del luglio 1529, quando la guerra tra le due fazioni portòa un sanguinoso massacro e alla devastazione di una città allora fiorente. In circostanze diverse perirono i due maggiori ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] '833, e la ristrutturazione dei venerati sepolcri di Vittore e Satiro in S. Vittore in Ciel d'Oro (Reggiori, 1966); inoltre portòa compimento la chiesa iemale di S. Maria, già iniziata durante il breve episcopato di Angilberto I (822-823). Per suo ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] e privato di ogni superiorità per un triennio.
L'A. si recò in Catalogna e poté fondare un istituto a Guissona. Lo scoppio della guerra (1640) lo indusse aportarsia Barcellona; ammalatosi, nel 1641 tornò a Roma, per ripartire per la Sicilia, dove ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] , astrologia e medicina dal 1387 al 1392; nel 1393 figura lettore di filosofia e di medicina a Padova. L'anno seguente si trasferì a Mantova, dove portòa termine un trattato in undici capitoli sul modo di trarre gli oroscopi.
Questo scritto, che nel ...
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Trento, Concilio di
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63). A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già nel tempo di Clemente VII: [...] ’efficacia dei sette sacramenti. I dissapori con Carlo V spinsero il papa a trasferire nel marzo 1547 il concilio a Bologna col pretesto di una epidemia. La contestata decisione portòa una sospensione dell’assise che durò fino al maggio 1551, quando ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] la California, con lo scoprimento delle miniere aurifere, era divenuta un centro d'afflusso di uomini di ogni provenienza. L'A. organizzò e portòa un alto grado di sviluppo quella missione, e poi l'altra dell'Oregon, della quale nel 1850 fu fatto ...
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'Uthman dan Fodio
‛Uthman dan Fodio
Mistico, filosofo e riformatore islamico fulani (Maratta, Gobir, od. Nigeria centrale, 1754-Sokoto, od. Nigeria settentr., 1817). Membro del clan Fula Toronka del [...] che prese nel 1804. Il malcontento dei verso i dominatori hausa portòa una rapida diffusione del jihad di ‛U. in tutta la regione affidandola al fratello e al figlio, e si ritirò a vita di studio. Abdullah ibn Muhammad e Muhammad Bello governarono ...
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(gr. Λίχας) Mitico compagno di Eracle, a cui portò la tunica bagnata del sangue di Nesso, datagli da Deianira. Appena l’ebbe indossata, Eracle, folle di dolore, afferrò L. per un piede e lo scagliò in [...] aria; L. cadde nel mare Egeo, dove fu trasformato in pietra (dando origine alle isole Licadi) ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ma il culto quasi maniaco delle reliquie, la sovrabbondanza delle pratiche ascetiche, i rapimenti mistici che portarono più volte l'Orsini a sentirsi personalmente miracolato (così durante il terremoto del 1688, in seguito al quale fece pubblicare in ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] proprio suddito in antagonismo col papa, il C. decise di abbandonare Chiavenna e di trasferirsi a Ginevra, tramite certamente il Porto, chiamato a insegnare nella maggiore istituzione universitaria riformata, e vi si trattenne dal 1564 al 1566 circa ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...