Ballestra, Silvia. – Scrittrice italiana (n. Porto San Giorgio 1969). Laureata in Lingue e Letterature straniere, è autrice di vari romanzi, raccolte di racconti e saggi tradotti in diverse lingue. Del [...] 1991 è il libro d’esordio Compleanno dell’iguana, a cui ha fatto seguito l’anno successivo La guerra degli Antò, da cui è stato tratto l’omonimo film di R. Milani. Alla raccolta di racconti comici Gli orsi (1994), sono seguiti i romanzi La giovinezza ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Caserta 1964). Laureato in Lettere, è autore di diversi racconti (si cita la raccolta Storie di primogeniti e figli unici, 1996, ripubblicata con un'introduzione [...] al Premio Strega 2014), il racconto Tutta la vita a Berlino, pubblicato nel volume antologico Figuracce (2014) curato da , Momenti di trascurabile infelicità (2015), L'animale che mi porto dentro (2018), Momenti trascurabili vol. 3 (2020), La ...
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Poeta e scrittore francese (Rezé 1899 - Parigi 1959). Surrealista, portò con sé lo spirito combattivo del dadaismo. Dapprima militante comunista, quindi trockista, prese parte alla guerra civile spagnola [...] nel 1948. Nella sua poesia, in cui non mancano motivi d'invettiva politica, espresse una grande libertà d'invenzione unita a una vena di ottimismo comico che lo distingue da Breton: Le passager du transatlantique (1921); Dormir, dormir dans les ...
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Scrittrici inglesi, sorelle (Ch.: Thornton, Yorkshire, 1816 - Haworth 1855, E.: Thornton 1818 - Haworth 1848, A.: Thornton 1820 - Scarborough 1849). Salvo un viaggio di Charlotte e Emily a Bruxelles (1842), [...] Shirley (1849) e Villette (1853); sposò (1854) il rev. A. B. Nicholls, curato di suo padre che era titolare della parrocchia di Haworth. Specie con Jane Eyre, Charlotte portò una nuova corrente di vita nel romanzo vittoriano; ed Emily ...
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Poeta tedesco (Mansfeld 1886 - Berlino 1956). Formatosi nel clima dell'espressionismo, portò alcuni motivi di quella corrente (la diagnosi dell'individuo in chiave biologico-materialistica, la prospettiva [...] pessimistica della decadenza) e i connessi risultati formali (primo fra tutti la violenta spezzatura del discorso) a un livello espressivo esemplare nelle raccolte liriche Morgue (1912), Fleisch (1917), Schutt (1919) e nelle coeve pagine narrative, ...
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Pseudon. dello scrittore francese Julien Viaud (Rochefort-sur-Mer 1850 - Hendaye, Bassi Pirenei, 1923). Affiancò a una lunga e avventurosa carriera di ufficiale di marina, che lo portò nei paesi più lontani [...] e diversi (specie in Estremo Oriente), un'intensa attività di scrittore di romanzi e di libri di viaggio. Dopo il successo di Azyadé (1879), pubblicò numerosi altri romanzi (Mon frère Yves, 1883; Pêcheur ...
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Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere dei re d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] progetto di una vasta enciclopedia, prevista in 13 libri, sulle verità di fede e sulla vita cristiana, El Crestià, di cui portòa compimento (1378-85) soltanto i libri I (pubbl. 1484), II (inedito), III (pubbl. 1929) e XII (pubbl. 1484 e parzialmente ...
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Scrittrice francese (Verberie, Oise, 1836 - Callian, Var, 1936), autrice di varî romanzi e di libri di novelle (Mon village, 1860; Jean et Pascal, 1876, ecc.). Sposò in seconde nozze il senatore Edmond [...] stato del 1877; con la Nouvelle Revue, da lei fondata (1879) e diretta, portò avanti un'accanita campagna di revanche nazionalistica, continuando sempre a propugnare principî di chiara ispirazione laica (Païenne, 1883). Dopo una crisi religiosa, cui ...
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Poetessa americana (Northampton, Inghilterra, 1612 - Andover, Massachusetts, 1672). Il marito e il padre furono governatori del Massachusetts, dove erano giunti dall'Inghilterra nel 1630. Scrisse circa [...] 7000 versi, che suo cognato, il rev. Woodbridge, portòa Londra e fece pubblicare all'insaputa dell'autrice, con il titolo The tenth muse, lately sprung up in America, nel 1650. La seconda edizione ebbe, probabilmente per volontà della B., il titolo ...
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Favolista, letterato (Scarperia 1754 - Firenze 1825). Sacerdote, professore di matematica e filosofia, accademico della Crusca, ebbe fama per i Sonetti pastorali (1789 segg.), e soprattutto per le Favole, [...] stampate ne furono aggiunte altre trentadue (l'ediz. del 1807 portòa cento il numero). Fu anche valente studioso ed editore di de' Medici compiuta poco prima della morte e acuto lo scritto filologico sulla Necessità di consultare i testi a penna. ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...