MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] lunga malattia.
Dagli studi di Maccapani sugli ultimi anni del M., sembra che a Inzago abbia attraversato una profonda crisi spirituale che lo portòa riavvicinarsi alla fede. Destinò parte delle ingenti fortune accumulate al Pio Istituto filarmonico ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] in Italia e ricongiungersi ai figli. Con l'aiuto dell'Ollivier poté finalmente, il 10 ottobre, imbarcarsi a Marsiglia sul piroscafo "Sully", che la portòa Livorno.
È controversa la nascita di un figlio dalla relazione tra la B. e il Mazzini. In ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] Brescia in vista di un'insurrezione in Lombardia, il C. verso la fine di novembre si portòa Poschiavo in Svizzera (donde ebbe a inviare anche delle corrispondenze al mazziniano Italiae Popolo di Genova) per organizzare col Clementi un passaggio di ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] prestare servizio presso il ministero di Grazia e Giustizia, stavolta come capo dell'ufficio legislativo.
Nello stesso anno portòa compimento la sua opera più nota, Criminologia. Studio sul delitto, sulle sue cause e sui mezzi di repressione (Torino ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] ) risalta per il tenore solenne e commosso della forma che traduce nel bronzo la pennellata divisionista.
Nel 1887 portòa termine il suo incarico più impegnativo: i lavori relativi alla facciata del duomo fiorentino cui aveva collaborato dal 1879 ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] e per il secondo un "atto graziosissimo", "una cosetta ricca di grazia e di garbo".
A. Gandusio, con la sua sicura padronanza della scena, gli portòa un successo d'occasione Il favorito nel 1928 e al divertimento di un pubblico convinto la commedia ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] dell’artista.
È probabile che conoscesse il lavoro del suo collega fiorentino Grita intitolato La cieca leggitrice, un gesso portatoa compimento dieci anni prima e in seguito tradotto in marmo (1870; Roma, Centro regionale S. Alessio-Margherita di ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] ritorno al 7( alpini.
Ricevuto l'incarico di organizzare l'operazione di riconquista del passo della Sentinella in Val Pusteria, portòa termine l'azione il 16 aprile di quell'anno con un plotone di rocciatori scelti, ottenendo una medaglia d'oro ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] Stabilì stretti rapporti di collaborazione con G. Briosi - nel 1883 succeduto al Garovaglio nella direzione del laboratorio crittogamico che portòa grande prestigio - con il quale pubblicò un Atlante botanico (2 ed. Milano 1899) con fini didattici e ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] antropologico-etnologico e l'opera di rilevazione statistica che il L. portòa termine, ordinati in una serie enorme di dati, furono di straordinaria importanza: a lui si deve la nascita dell'antropometria militare, prezioso strumento di valutazione ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...