GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] per la quale il G., affiancato da Zanchi, fu scelto con decreto del Senato del 30 apr. 1767.
Gli affreschi, portatia termine nel dicembre del 1768, constano di tre scomparti centrali e dodici minori laterali e svolgono il complesso tema allegorico ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] la raffigurazione del Sangue di Cristo (Graf, 1974 e 1976; Ferrari, p. 141; Fagiolo dell'Arco, 1998), fu portataa termine da Francesco Trevisani.
Il G. morì a Roma il 2 apr. 1709 e venne sepolto nella chiesa di S. Tommaso in Parione.
Fonti e Bibl ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] beaux-arts) e la quasi sorella dell'Assunzione di Brera, l'Elevazione della Maddalena (giunta a Brera nel 1989), una tavola lasciata incompiuta da M. e portataa termine dopo la sua morte da un valente paesaggista (Marani - Shell, 1992, pp. 62, 67 ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] un certo punto la partecipazione diretta di Nicola e Lapo sia venuta meno e che aportare avanti i lavori sia stato A. aiutato da fra' Guglielmo da Pisa; che infine anche A. si sia allontanato per lasciar libero il campo al solo fra' Guglielmo.
Non è ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] sembravano più sufficienti ad affrontare la perdita di identità che stava vivendo l’Occidente e che avrebbe portato, di lì a poco, ai fermenti del Sessantotto. Kounellis avvertì, prima di altri artisti italiani e con maggior intensità, la ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] affreschi nella loggia della ‘Vigna del papa’, Villa Madama alle pendici di Monte Mario, ordinata da Leone X a Raffaello intorno al 1516, ma portataa compimento da Giulio Romano e Giovanni da Udine solo nei primi anni Venti. Penni è qui titolare dei ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] notare l'importanza che l'architetto volle dare all'incisività del programma sistino di rinnovamento di Roma, gestito e portatoa termine, in soli cinque anni, nel quale si integrano e confrontano problemi di architettura, urbanistica, rapporto con l ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] sono quelli la cui fortuna e il cui iter sono più facilmente documentabili: il C., venendo a Roma, portò con sé le matrici di rami già incisi; qui ne incise dei nuovi, qui ritoccò quelli del periodo genovese e del suo primo girovagare. La calcografia ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] Torlonia.
Dal 1752 fu incaricato, sotto la direzione di Vanvitelli ormai partito per Napoli, di costruire le mole a Sant'Oreste, portatea termine nel 1785, dal genero F. Tiroli (Giornale delle belle arti, II [1785], p. 386), marito della figlia ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] i lati di una bacinella per fotografi in polietilene. Questo progetto diede inizio a una sperimentazione sull’oggetto d’arredo in materiale plastico che portò Magistretti ad affiancare le coeve e pionieristiche esperienze di Zanuso e Joe Colombo ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...