BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] di una circolazione manoscritta, anteriore alla stampa. Lo stesso B. informa che, durante il soggiorno a Dordrecht e poi a Leida, il suo protettore trascrisse e portò con sé in Francia gran parte dei suoi scritti. Il sinodo di La Rochelle (28 giugno ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] . e, per errore, su un codice bobbiese che con D. non pare avere nulla a che fare (Ambr. I 89 Sup.). Sopravvivono ancora, dei 27 codici bobbiesi, i sei sopra elencati, portati in Italia da St-Denis, e l'esemplare dei Responsa.
Questi libri, che certo ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] , carica che manterrà fino al 1880, essendosi conclusa la sua nunziatura il 17 sett. 1879 con la nomina a cardinale) e Reuss, portarono finalmente alla legge del 10 giugno 1880, detta "discrezionale", che accordava al governo prussiano la facoltà d ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] scritti e gli stretti rapporti del G. con P. Tamburini, Zola, Pujati e altri noti rappresentanti del giansenismo italiano portaronoa incomprensioni molto gravi con il vescovo di Brescia G. Nani, eletto nel 1773. Ma soltanto dopo lo scoppio della ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] napoletana dell'epoca (e in particolare in una continua polemica con lo scienziato e studioso G. B. Della Porta), ma a decisioni paradossali, quali la richiesta di un controllo preliminare sulle iscrizioni funebri.
Durante i suoi ultimi anni il D ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] nell'atmosfera intellettuale che segnò il trapasso dal viceregno austriaco al regno di Carlo di Borbone, e lo portò poi alla nomina a lettore straordinario di teologia nell'università (15 dic. 1737). Il suo metodo d'insegnamento provocò la diffidenza ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] il vicario del vescovo aveva portato direttamente a Roma.
Con la nomina di Alessandro Guidiccioni a vescovo di Lucca il ai laici, è di stampo curiale; di personale il B. portò la sua esperienza in fatto di privilegi capitolari e di questioni ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] del L., di recuperare con la forza i diritti sul porto di Sesto Calende e su Baveno, dipendenti dal monastero; Celestino e allora il papa delegò la causa ad Alberto di Vercelli e a Pietro di Lucedio, che il 24 nov. 1201 emisero la sentenza. ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] problemi, riassumendoli senza difficoltà in chiari rapporti stesi di getto con una limpida calligrafia; la straordinaria capacità di portarea termine in breve una mole notevole di lavoro, nonostante la malferma salute; la sincerità e il disinteresse ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] e al padre due vitalizi annui, rispettivamente di 30 e 20 onze sulle tratte del porto di Agrigento. Inoltre il re di Sicilia il 9 apr. 1397 chiese a Bonifacio IX, a nome proprio e del re d'Aragona, che conferisse al F. la prima prelazia vacante nel ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...