GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] di Roma. Le trattative non raggiunsero alcun risultato tangibile. G. compì una visita pastorale che, nell'agosto, lo portòa Pavia. Probabilmente in seguito egli si recò nuovamente da Federico I, per riprendere le trattative; comunque al più tardi ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] . Come avrebbe fatto un decennio più tardi per suo incarico il diacono Tommaso, dopo il sinodo pavese del 698, D. portòa Rorna "gli atti della sinodo milanese" da lui "stesi, come appunto dite Paolo Diacono..., per conto del metropolita Mansueto ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] persona del L. convergevano così l'elezione del capitolo della cattedrale e la provvista papale, una concorrenza che in ogni caso non portòa conflitti di competenza.
Il 18 ott. 1390 il L. accettò l'elezione e alla fine del marzo 1391 fece il suo ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] ; ma quando nel 1870 il regime bonapartista fu travolto dalle armate prussiane, nessuno Stato europeo intervenne a impedire l’attacco delle truppe italiane aPorta Pia il 20 settembre 1870, né l’esercito pontificio ebbe la forza di resistere. Con l ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] ; né le accuse di parzialità mosse al vescovo tolsero credito a G., cui il papa conferì l'incarico di assisterlo nella decisione sulle cause portate alla sua diretta cognizione. Chiamato a Roma, G. - morto Innocenzo III - seppe meritarsi anche la ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] (0 secondo altri nel mese d'agosto) morì improvvisamente nei pressi di questa ultima città. Il suo corpo fu portatoa S. Pietro a Roma, doye fu sepolto. Un testamento datato 13 ag. 1348 regolava la sua successione (Avignon, Arch. dép. Vaucluse, H ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] . Il lavoro di descrizione di questo materiale, di cui dette notizia nelle Novelle letterarie (1756, coll. 753 ss.), lo portòa compilare un catalogo, distinto in due classi, dei 646 codici latini e italiani posseduti dalla biblioteca. Tra i più rari ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] l'amicizia, fra Anastasio e G. sembra essere stata il perno dell'attività culturale romana di quegli anni, che portòa una produzione letteraria senza confronti con il resto del secolo. Nella valorizzazione di fonti e materiali di origine italiana o ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] non piccolo aiuto nelle ricerche. Il F. vi si dedicò continuamente, ma, quasi ottuagenario, cadde malato e morì a Roma, dopo una gita in carrozza fuori porta Pia, sulla via Nomentana, il 7 genn. 1700.
La sua morte fu compianta in tutta Roma, la città ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] da Carlo Vasa, duca di Sudermania e fratello del re defunto, alla successione dello stesso Sigismondo, cattolico e già re di Polonia. Il M. portòa termine l'incarico in modo soddisfacente per il re che, in una lettera da Danzica del 5 sett. 1593 ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...