CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] lucchesi, abituali frequentatori del caffè. Il C. si indusse così a riunire i suoi versi in un volumetto dal titolo Tra 'na il C. avrebbe desiderato. Altri approcci con A. Gandusio non arrivarono in porto. Sulla trama ideata da G. Giovannetti, un ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] "galea bastarda" comandata da Bragadin: nell'agosto del 1513 è a Zante a "levar li stratioti"; nel gennaio del 1514 è a Chioggia, donde si portaa Venezia "a disarmar". Desumibile dalla medesima fonte che Marco Bragadin sarà senatore, provveditore ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] di merito da Lorenzo, "peritissimo in prosa et in versi toscani" e "refugio et porto di tutti e licterati". E forse per sottolineare l'importanza attribuita alla dedicatoria a Lorenzo, o per la volontà di limitarsi al puro racconto dei fatti, il D ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] quel giornale espressa solo da "Gandolin", il direttore L.A. Vassallo. Ma furono solo del F. i disegni a matita o penna, preferendo l'altro la composizione ad acquerello. Inoltre il F. portò agli estremi il significato dell'uso degli pseudonimi tanto ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] nella cittadina una sanguinosa sommossa popolare per l'arroganza di un suo nuovo agente, A. Maietta, che fu trucidato insieme con gli armigeri. L'invasione francese portò all'eversione della feudalità (2 ag. 1806): dopo una lunga procedura, il 20 ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] dà notizia di un'opera in preparazione, il De artificibus, eorumque instrumentis, che forse il G. non riuscì aportarea termine. Il Pezzana parla di un opuscolo "rarissimo", Praelectio in P. Virgilii Maronis Georgicon, che sarebbe apparso in stampa ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] caduta dei fascismo, sicché il B. si trasferì addirittura ad Ivrea. L'ambizioso progetto poi non andò in porto e, nell'agosto 1943, il B. rientrò a Roma, mentre i titoli da lui proposti solo in minima misura rifluirono nel programma delle Edizioni di ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] il primato e dichiarò di essere risoluto a divulgare ugualmente il suo lavoro, per non "perdere le fatiche di diece anni", ma di fatto l'opera di D'Alessandro vanificò il progetto, che non andò in porto.
Il ritorno in Puglia avvenne probabilmente nei ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] meu frate, missere guarnaçone, / ad cui, per soa bontade, porto sugetione" (Librodi Cato, vv. 963-964 del ms. napoletano). ). Dei Disticha sono note numerose traduzioni nelle lingue romanze (sino a quella di Bonvesin). Quella del C. è tra le più tarde ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] , futuro Pio IX, il quale nel 1811 aveva persino sollecitato i buoni uffici del M., allora a Parigi, per ottenere un modesto impiego nel porto di Senigallia. Il M. accolse così con comprensibile entusiasmo l'elevazione del vecchio amico al soglio ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...