Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] del dovere in una realtà dominata dall’ipocrisia e dal conformismo.
La questione della lingua
La stesura del romanzo porta Manzoni a interrogarsi sulla scelta di una lingua che potesse essere compresa da un pubblico nazionale. Egli era convinto che ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] » e si impegnò nei moti risorgimentali, subendo a più riprese arresti e condanne: durante i mesi di prigionia a Portoferraio scrisse le Note autobiografiche (pubblicate postume, 1899) e portò quasi a termine l’Assedio di Firenze, uno dei suoi ...
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D’Ancona, Alessandro
Storico della letteratura (Pisa 1835 - Firenze 1914). Studente di lettere a Torino, strinse legami con l’ambiente patriottico e liberale piemontese e, tornato a Firenze, diresse [...] italiana (1892-1895), che risultò uno dei libri di testo più adottati nel licei italiani alla fine del XIX secolo. L’impegno politico, mai abbandonato, lo portò alla nomina a senatore nel 1904 e a ricoprire la carica di sindaco di Pisa nel 1906-1907. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sempre malinconico e pensoso". Che dall'espressione "i capelli e la barba crespi" non si desuma necessariamente che l'A. portasse la barba, può essere sostenuto; senonché, subito dopo, il Boccaccio narra l'aneddoto delle donnette veronesi, nel quale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] congiunzione dell'anima e del corpo. Le sette arti liberali, distinte in trivio e quadrivio, costituiscono le vie che portanoa queste scienze. Tale divisione è importante almeno per tre motivi. In primo luogo, per l'inclusione del diritto accanto ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] tra decadentismo e simbolismo. I gesti son lenti, ieratici, solennemente composti: vedi la tranquilla Péri che il grifone domato portaa passeggio in cielo (la Péri ‟doma i grifoni e si nutre del profumo dei fiori"; durante lo spettacolo del Cantico ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] studi arabi come in quelli di storia del Medioevo l'A. portava la medesima ispirazione che già lo aveva fatto rivolgere al Vespro che venne arricchendo di sempre nuovi contributi, mentre portavaa termine i Musulmani, e veniva curando e ampliando le ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] tale ricostruzione storica, rivissuta con animo ormai distaccato, egli dedicò in gran parte gli ultimi anni della sua vita, portandoa termine i libri X-XII che trattano della guerra condotta dal 1390 alla morte di Gian Galeazzo. Né questa fu l'unica ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] fastose che si illuminavano discretamente per i trattenimenti mondani ospitando personaggi illustri ma occasionali, giunti a Urbino come a un porto, che tenevano discorsi fatui, anche se irripetibili quando fossero stati riassorbiti nel vortice della ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ), il D. perseguì un progetto molto più ambizioso: la stesura di un'autobiografia, della quale, però, non riuscì aportarea termine che la prima parte (egli l'aveva intitolata Memorie; P. Villari ne pubblicò il frammento realizzato col titolo La ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...