ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] , individualista e piuttosto estetizzante qual era, deplorava il democraticismo), a creare, qua e là, pagine di autentica poesia. Si 'umanità; ma il desiderio di nuove esperienze spirituali lo portò di nuovo a un vagabondaggio artistico-sentimentale. ...
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Poeta, nato il 20 luglio 1893 a Sankt Marienkirchen presso Schärding (Alta Austria). Vive a Monaco di Baviera. Nell'Austria, il B. trovò il clima adatto per l'esuberanza sensuale della sua immaginazione: [...] .
Nella sua mescolanza di rude sensuale realismo e di quasi allucinate orgiastica esaltazione, il dramma Die Rauhacht (1931) parve portare nel teatro un accento nuovo e percorse tutte le scene della Germania. Tuttavia non sempre l'opera si salva dal ...
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Scrittrice anglo-irlandese, nata a Dublino il 7 giugno 1899. Portò nella narrativa esigenze di stile e di gusto che la orientarono verso la cerchia dei cosiddetti highbrows.
I suoi romanzi, specialmente [...] meglio nelle novelle, dove, pur con la tendenza (derivata da H. James) a rappresentare con incisivo vigore personaggi numerosi, la maggiore concentrazione porta l'atmosfera alla sua massima intensità. Appunto con raccolte di novelle (Encounters, 1923 ...
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Poeta e scrittore brasiliano, nato a S. Paulo nel 1893 e morto nel 1945. È l'esponente più importante del movimento letterario "modernista" del Brasile.
Le soluzioni ch'egli diede all'espressione scritta [...] e, sebbene spesso letterarie e talora persino ermetiche, rispondono a una viva esigenza nazionale. Uno dei suoi libri, Paulicéa altre opere di varia natura.
Bibl.: Andrade Muricy, A Nova Liter. Brasil., Porto Alegre 1936; L. Besouchet y N. Freitas, ...
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FUCIK, Julius
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore, nato a Praga il 23 gennaio 1903, ucciso dai nazisti a Berlino l'8 settembre 1943. Redattore del Rudé Právo, quotidiano comunista praghese, [...] opera che sorprende per la serenità e la grandezza morale delle sue pagine. Un secondino gli fornì carta e matita e portò fuori dal carcere i fogli che Gusta Fučíková, la moglie, tornata dal campo di concentramento di Ravensbrück, raccolse in volume ...
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Scrittore romeno della Transilvania, nato il 19 sett. 1882 a Cenade, figlio di un boscaiolo. Debuttò nel 1903 nella rivista Luceafărul di Budapest con racconti di vita rurale e montanara. Sacerdote, portò [...] nelle molte raccolte di novelle Dela ţară ("Vita di campagna", 1906; Două iubiri "Due amori"; 1906; In întuneric "Nel buio", 1910) e nei romanzi (Archanghelii, "Gli Arcangeli", 1914; Legea trupului "La ...
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Poeta, narratore, saggista e critico argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899. Visse in Europa fino ai 21 anni, e da qui portò in Argentina le mode letterarie "moderniste". Fondò e diresse con [...] " nell'America latina. Ma la sua singolare personalità poetica superò il concettualismo delle prime posizioni programmatiche, riuscendo, spesso, a fare vera opera d'arte.
Opere: Fervor de Buenos Aires, poesie, 1923; Cuaderno San Martín, poesie, 1929 ...
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LINS DO REGO, José
Dario PUCCINI
Narratore brasiliano, nato a Pilar (Paraíba), il 3 luglio 1901. Insieme con Jorge Amado è uno dei rappresentanti più originali della nuova scuola realistica brasiliana.
Menino [...] , 1936; Pedra Bonita, 1938; Pureza, 1940; Fogo morto, 1944; Euridice, 1947.
Bibl.: A. Grieco, Gente nova do Brasil, 1935; A. Murley, A nova literatura brasileira, Porto Alegre 1936; L. Besouchet e N. Freitas, Diez escritores de Brasil, Buenos Aires ...
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Letterato (Vicenza 1485 - ivi 1529). Comandante d'una compagnia di cavalleggeri, ferito gravemente in battaglia (1511), lasciò le armi e si diede alle lettere. Oltre a Rime e a 69 importanti Lettere storiche [...] sugli avvenimenti di guerra seguiti alla lega di Cambrai (sino al 1513), scrisse la famosa e al suo tempo fortunatissima Historia... di due nobili amanti (comp. 1524 circa; pubbl. post. s.d., ma 1530 circa), ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] in aiuto del genero Ercole, e di scongiurare il peggio, anche se il Polesine fu perduto dagli Estensi. Il B. poté così portarea compimento la seconda parte dell'Innamorato e dare alle stampe i primi due libri, di sessanta canti complessivi, nel 1483 ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...