CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] che sembra siano andate perdute con la demolizione della chiesa.
Nel 1783 eseguì otto statue per la chiesa di S. Maria in Portoa Ravenna (il ciclo più importante del C. che sia pervenuto) e nel 1788 il busto di Zaccaria Betti per l'Accademia di ...
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BONADURA (Bandura, Bondura, Bundura, Panodur, Panodura, Petradura, Penadura?), Cristoforo (Krzysztof), il Vecchio
Eugeniusz Linette
Originario con molta probabilità della regione di Padova, nacque sicuramente [...] alla costruzione della chiesa dei riformati e iniziò la trasformazione della cappella del cittadino Jan Dyll (distrutta), senza portarlaa termine. Intorno al 1660 il B. fece il progetto della nuova parrocchiale di Złotów per Andrzej Karol Grudziński ...
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DELLI, Niccolo (Nicolá Florentino)
Adele Condorelli
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze nel 1413; fratello di Daniele detto Dello e di Sansone. Dai documenti del Catasto [...] ammalò gravemente e fra stenti e sofferenze, ripetutamente sollecitato dai canonici irati e delusi, con estrema fatica portòa termine l'affresco, aiutato da un mediocrissimo pittore valenzano di nome Barò.
Dai documenti della cattedrale di Valenza ...
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CORDUBA, Francesco (de)
Clara Gelao
Le quasi del tutto sconosciute tappe della biografia dell'artista sono state recentemente (1974)illuminate dal Castellano, con il ritrovamento di numerosi documenti [...] le ultime questioni pendenti con gli eredi della prima moglie del padre Alonso. Nello stesso 1650 il C. era a Roma, dove portòa termine la più importante commissione, alcune incisioni inserite nella Nuova Racolta di fontane... di Roma, Tivoli e ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] in questo, nei tre ordini classici, sono inserite colonne antiche. Dopo una breve collaborazione con l'architetto P. Schiantarella, portòa termine alcune opere edili: sistemazione del palazzo Albini, una villa sulle pendici dei monte S. Ermo e, nel ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] inclinate ad angolo ottuso sulla navata di mezzo".
In poco più di due anni il D. portò pertanto a compimento i lavori architettonici della nuova facciata: già alla fine dell'84 aveva ultimato interamente le due fronti delle navate laterali; quella ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] della Rotonda di Milano in Pantheon, in L'Ospedale lombardo, Milano 1927).
Nel 1810 il C. eresse un secondo arco provvisorio aporta Nuova, per le nozze di Napoleone, con un tempio esastilo, dorico. Del 1811 è il progetto di una colonna provvisoria ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] nei ritratti del Bison. Il lavoro lo portò nel 1787 a Ferrara, nel 1791 nel Trevigiano, nel 1793 a Treviso, nel 1807 a Zara e a Trieste, nel 1810-11 a Gorizia, nel 1831 a Milano, dove si impegnò a consegnare annualmente una certa quantità di dipinti ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] da Ponti come una gigantesca scultura grazie alla facciata traforata che fa da schermo e da ‘vela’. Ponti vi portò infatti a grandioso compimento il tema della facciata libera – esplorato anche in forma sommaria negli schizzi per la cattedrale di Los ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] della navata centrale, all'interno dell'edificio.
L'interesse per la sua opera, all'indomani dell'inaugurazione del monumento a Beccaria, portò al G. richieste da committenti privati, tra cui quella di un monumento funerario per la famiglia Noseda da ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...