Da qualche giorno su molti giornali italiani campeggia il nome di Zeus in riferimento all’anticiclone africano che ha portato nel nostro Paese un caldo anomalo per la stagione invernale: «Previsioni meteo, [...] Zeus domina sulla Lombardia» (corriere.it, 26.1.24); «Ostia, folla in spiaggia per il caldo: l'anticiclone Zeus porta la primavera a gennaio» (ilmessaggero.it 27.1.24). Molti ricorderanno quando nel 2012, per la prima volta in Italia, i mass-media ...
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Stefano D’ArrigoIl compratore di anime morte. Da Le anime morte di Nikolaj Gogol’A cura di Siriana SgavicchiaMilano, Rizzoli, 2024 Cirillo vede entrare alla Vicaria Filomeno: questi, a gesti, gli fa capire [...] ’emozione che prova, per il cofanetto, la sua preziosa cassettina delle “anime morte”.Filomeno fa sapere a Cirillo che il cofanetto glielo ha dato per portarloa lui, all’Eccellenza, don Blasi Schiavone, come prova che è vero che tutti riconoscono di ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] Jung.Amando però tutto ciò che è lo studio della lingua e dell’etimologia, decisi di andare un po’ a fondo della questione, cosa che mi portòa considerare due parole spesso usate come sinonimi – concreto e reale – come due elementi che si trovano in ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] quando il musicista era già completamente sordo. Eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Carinzia a Vienna, riscosse un notevole successo (di cui Beethoven si rese conto solo quando il soprano Henriette Sonntag gli indicò ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] Diable qui tient les fils qui nous remuent»! > «È il Diavolo a manovrare i nostri fili!», cade la relativa; «L’ennui rend ton âme Sereni per un progetto di traduzione celaniana mai andato in porto. Alla fine, l’unico poeta italiano che si è misurato ...
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Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] immagini (1325-1410): si ha come l’impressione di assistere a una scena potente, in cui la forza del mare sembra voler ancorata la nave greca alla terra dei Tauri. Uscita dal porto, infatti, la nave viene sospinta indietro dalla forza dell’acqua ...
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Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che [...] stirpe di non piccola nomenclatura. Rispunta, il fantasma, e costringe a fare i conti con cosa si sia diventati nel frattempo, di sconfitte – ciascuno urla, chiunque dice in un porto di lingue che pure diventa comunicazione, ché chi subisce un ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] in qualche modo («Non si vivrà più assieme. / Solo che questi anni qui passati a non scusarmi / tra le vie che portanoa Roma e a Reggio / purché mi diate i soldi / – con quanti strati di ironia sto parlando?»).Dove andiamo?Non da meno è Nibali ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] fogli sparsi, conservate nel tascapane e poi impresse nel Porto Sepolto del 1916, nato «davvero per miracolo» grazie ancora una volta ai suoi lettori nel 1943 con la dedica a Mussolini, Ungaretti non poteva ignorare che i versi finali di quella ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] il divino. Il soggetto dell’opera, preso alla lettera, è infatti «lo stato delle anime dopo la morte», come si legge nell’epistola a Cangrande della Scala; ma, se la si considera sul piano allegorico, il soggetto è l’uomo «in quanto per i meriti e ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...
(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo del Leone; capoluogo del dipartimento Bouche-du-Rhône....
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della Macedonia del Nord e Bulgaria e a E con...