TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] , pagato 600 lire tra il novembre 1614 e il giugno 1615 (Benati, 2001, II, pp. 45-47, n. 67). Ancora nel 1614 portòa termine cinque episodi della vita di s. Carlo Borromeo nella cappella dedicata al santo in S. Michele in Bosco (B. Ghelfi, in ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] assunto la responsabilità del settore commerciale, la società (che nel 1920 aveva aumentato il capitale a 20 milioni) aveva comunque portato il numero dei telai a 1.075. L'eccezionale periodo di espansione verificatosi nel 1923-1925 consigliò al C ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] dell'università di Roma, dove poté seguire tra l'altro il corso di filosofia della storia tenuto da A. Labriola, ma portòa termine gli studi universitari nell'università bolognese, presso la quale si laureò il 6 luglio 1904, discutendo una ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] 2004. Alle politiche del 2006 l’alleanza nella (nuova) Rosa nel pugno con i Socialisti democratici italiani (SDI) portòa Montecitorio diciotto deputati radicali, socialisti e indipendenti, ma non elesse senatori per cui Pannella restò fuori dal ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] di un edificio, che invece venne poi realizzato su disegno di Piacentini, mentre il F. eseguì le decorazioni della sala portatea termine nel 1954: l'edificio venne poi chiamato mausoleo Ottolenghi (Guadagnini, in F. F. il disegno, 1993, pp. 145-186 ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] "la nomina nel 1755 di una giunta per la redenzione delle regalie (altro vecchio disegno del Pallavicini)" che "non portòa nessun risultato pratico"; infine con la vicenda del rinnovo nel 1757. Cioè prima della scadenza, dei contratto di appalto ai ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] di Firenze, Agostino fece ritorno nella casa di famiglia in uno stato di grave deperimento fisico, che lo portòa contrarre prima la polmonite e poi la pleurite, causandone la morte il 2 dicembre 1901.
Le conseguenti difficoltà economiche ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] la scelta di programmi (stupì l’esecuzione di sinfonie in forma integrale).
Fra l’estate 1884 e l’ottobre 1885 il M. portòa termine il secondo concerto per pianoforte e orchestra op. 66 in si bemolle minore, una delle sue opere più note, apprezzata ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] equo e solidale e di un sistema bancario di tipo etico.
La sua osservazione partecipante nel campo della sanità lo portòa constatare l’aumento delle solitudini involontarie di anziani e malati. E la sua esperienza universitaria lo indusse ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] nella chiesa di S. Marco in Roma. Nel 1805, aiutato dai figli Alessandro e Giuseppe, portòa termine il riordino del Museo Chiaramonti, di cui assunse, insieme con Alessandro, la direzione. Nel 1807 collaborò con il Canova agli scavi archeologici ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...