HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] quasi dalle fondamenta della cattedrale, angusta e fatiscente, e quella del palazzo vescovile, opere da lui portatea termine grazie a ingenti contributi personali. La nuova cattedrale fu consacrata il 4 luglio 1790. Si occupò poi del seminario ...
Leggi Tutto
VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] Candia e l’altro nella cattedrale di Chersoneso), portòa maturazione la propria inclinazione per gli studi umanistici mutate le dinamiche clientelari della Curia romana, Vallaresso rientrò a Zara con un nulla di fatto.
Preclusagli la via pontificia ...
Leggi Tutto
MAZZETTI, Antonio
Marica Roda
– Nacque a Trento il 5 marzo 1784 da Bartolomeo, artigiano di modesta estrazione, scarse risorse economiche e limitata istruzione, originario di Ala, e da Anna Phanzelter, [...] , vi fu chiamato come consigliere aulico (31 maggio 1816). Qui rimase fino al 1824 quando una successiva promozione lo portòa Milano.
Come membro del massimo organo giudiziario del Regno Lombardo-Veneto il M. svolse un ruolo importante nei processi ...
Leggi Tutto
ZIPPEL, Vittorio
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trento il 4 marzo 1869 da Giovanni e da Teresa Tomasi.
Il padre possedeva un’industria tipografica fondata nel 1885. Il fratello maggiore, Giuseppe (Trento, [...] in particolare delle tradizioni trentine e tirolesi. Dopo la morte del genitore, ne rilevò l’attività, che lo portòa stringere rapporti, tramite la pubblicazione di volumi e riviste, con i protagonisti della cultura e della politica, prevalentemente ...
Leggi Tutto
SEMEGHINI, Pio Antonio
Laura Poletto
‒ Nacque a Bondanello di Quistello (Mantova) il 31 gennaio 1878, terzogenito di Giuseppe, proprietario terriero, e di Emilia Zanini.
Abbandonò gli studi giovanissimo, [...] artisti gravitanti attorno al movimento di Corrente. Nel 1939 portòa compimento l’affresco al palazzo di Giustizia di Milano, l’opera Piccole amiche, espressione emblematica di uno dei temi a lui più cari, il ritratto femminile. Nel 1941 ebbe una ...
Leggi Tutto
BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] , che comunque va anche letta come un evidente indizio del modo di operare dei B., portato ad accentrare le decisioni e a sfuggire a controlli e a condizionamenti. A suo merito va ad ogni modo ascritta la rap idità con cui le società del gruppo ...
Leggi Tutto
GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] del generale clima di restrizione delle libertà civili instauratosi dopo il delitto Matteotti. Il G. riuscì in ogni caso aportare avanti il suo personale progetto di arricchimento e ammodernamento del giornale, che il 26 febbr. 1928, mutava il nome ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] abbandonare i suoi interessi letterari e storici: nel 1693 si propose di scrivere una storia degli uomini illustri napoletani che non portòa termine. L'amicizia del Vico, che lo ricorda con Nicola Galizia e Paolo M. Doria ad un banchetto in casa ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] (sec. 8°), di Ambrogio Autperto e di Berengaudo (sec. 9°). La tendenza a ravvisare indizi della G. celeste nella storia contemporanea della Chiesa portòa interpretazioni sempre più particolari, come quella di Alessandro Minorita (sec. 13°), che ...
Leggi Tutto
MATTEI, Leonardo (Leonardo da Udine). – Nacque a Udine presumibilmente tra il 1399 e il 1400. Leandro Alberti è stato l’unico a collocare la nascita del M. non a Udine, ma a Belluno, senza però offrire [...] apostolica Vaticana e il VII.E.21 (cc. 220-223v) della Biblioteca nazionale di Napoli. In novembre il M. portòa termine il Tractatus de inchoatione formarum, pervenutoci dal manoscritto J.10.48 della Biblioteca nazionale di Firenze (sec. XV). Nel ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...